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CAMBI: DOLLARO SOFFRE ANCORA, EURO VICINO AL TOP

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Il dollaro continua a risentire dei dati congiunturali americani inferiori alle attese e euro e yen ne approfittano per tenersi a ridosso dei massimi di ieri.

La moneta unica è tornata ad attestarsi sopra quota 1,17 e viaggia infatti vicina ai valori più elevati da tre mesi toccati ieri, quando aveva raggiunto quota 1.1739. Quanto allo yen, riprende a correre – dopo una tregua durata solo la seduta antimeridiana in Europa – sul biglietto verde e si attesta a 110,66, dopo aver momentaneamente ceduto appunto posizioni nella mattinata in seguito all’ intervento della Banca centrale nipponica, tornata a vendere la valuta nazionale per frenare un apprezzamento che penalizza l’ export.

La Boj continua dunque, dopo il meeting del G7 che aveva concordato sulla necessità di cambi più flessibili, ad intervenire sul cambio, come del resto già fatto ieri e con esiti che in entrambi i casi si sono dimostrati infruttuosi. Oggi la Boj avrebbe dato il via alle vendite, secondo gli operatori, nel momento in cui lo yen ha raggiunto quota 111,06 contro dollaro (111.49 la chiusura di ieri).

“La Banca del Giappone ha fatto chiaramente capire che non vuole lo yen sotto quota 110” – osserva Adrian Schmidt, responsabile dei cambi alla Royal Bank of Scotland di Londra. Ma se le prospettive dell’ economia giapponese sono più che mai brillanti – come ribadito oggi dall’ indice Tankan che misura la fiducia delle imprese, salito per la prima volta da due anni e mezzo – su quelle relative alla ripresa Usa continuano a pesare dati poco incoraggianti, soprattutto quelli riguardanti la situazione del mercato del lavoro.

Dopo il crollo registrato ieri dalla fiducia dei consumatori a settembre, chi si attendeva oggi la riscossa dal dato sull’ Ism manifatturiero é andato, sia pure parzialmente, deluso. E l’ euro ne ha approfittato per impennarsi in alto, saldamente sopra quota 1,17, con un massimo a 1,1721. “In questo scenario di dati deboli, il dollaro perderà ancora terreno nel quarto trimestre”, è la previsione di Paul Maggyesi, esperto di cambi di J.P. Morgan Chase a Londra. Entro la fine dell’ anno, è la sua stima, lo yen salirà a 107 contro dollaro.