Economia

Calzature: import Ue, tre su quattro sono cinesi

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(Teleborsa) – Su quattro paia di scarpe importate nell’Unione europea tre sono di marca cinese. Lo rivela un’analisi di Trend Calzaturiero, basata sui dati provvisori dell’Eurostat, che nel 2009 evidenzia, nonostante il calo degli arrivi, un consolidamento della quota di Pechino di circa 3 punti percentuali (dal 72% del 2008 al 75% degli ultimi 12 mesi). Nel complesso – segnala il sito di informazione economica sul settore calzaturiero – l’import Ue di scarpe dai Paesi terzi si è ridimensionato dell’8%, a 2,23 miliardi di paia. La Cina, con 1,66 miliardi, ha accusato tuttavia una contrazione più attenuata, del 5,5%, e rafforzato la sua presenza, in termini relativi, rispetto al Vietnam, il principale competitor, che con 217 milioni di paia ha sperimentato, negli ultimi 12 mesi, una contrazione del 26%. Aumentano ai piedi dei cittadini europei le scarpe made in India e Indonesia. Le importazioni Ue dai due paesi asiatici sono cresciute rispettivamente del 6,6 e dello 0,5 per cento su base annua, varcando in entrambi i casi la soglia dei 70 milioni di paia. Brusco stop invece per le scarpe brasiliane, con l’import dal paese carioca sceso l’anno scorso del 25%, a 26 milioni e mezzo di paia. In media – rivela Trend Calzaturiero – le scarpe cinesi sono entrate nella Ue a un prezzo di 3,54 euro il paio. Un valore che, seppure in aumento rispetto al 2008, risulta di oltre due volte inferiore a quello delle calzature vietnamite, importate a un costo medio di 8,45 euro. E ancora più a buon mercato rispetto ai 10 euro abbondanti registrati per le scarpe provenienti da India e Indonesia. Nel complesso, la spesa Ue per le importazioni di calzature si è attestata, nel 2009, a 11,65 miliardi di euro, facendo segnare una contrazione del 3% su base annua. In aumento (+9%) il disavanzo della bilancia commerciale, balzato l’anno scorso a ridosso dei 7,4 miliardi di euro.