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Callisto Pharmaceuticals rende noti i dati provvisori della fase II sull’uso di Atiprimod nel t

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Callisto Pharmaceuticals, Inc. (AMEX: KAL; FWB: CA4), azienda specializzata nello sviluppo di nuovi farmaci contro il cancro e i disordini gastrointestinali, ha annunciato in data odierna promettenti dati provvisori dello studio clinico aperto di fase II in corso sull’uso di Atiprimod nel trattamento del carcinoma neuroendocrino di grado basso e intermedio (tumore carcinoide avanzato). In generale, i risultati provvisori suggeriscono che Atiprimod è un farmaco attivo e ben tollerato nel trattamento del tumore carcinoide. In tale analisi provvisoria, 25 sui 46 pazienti arruolati hanno fornito sufficienti dati per la valutazione. Il follow up mediano dei pazienti è stato di 6 mesi (con un intervallo fra i 2 e i 12 mesi). Tutti i pazienti arruolati nello studio mostravano segni di progressione della malattia durante i sei mesi precedenti all’arruolamento. I dettagli dell’analisi verranno presentati al 44esimo convegno annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), che si terrà a Chicago dal 30 maggio al 3 giungo 2008. Selezione dei pazienti dell’analisi ad interim: Il rapporto sull’efficacia include tutti i pazienti per i quali erano disponibili dati screening iniziali e misurazioni secondo i criteri RECIST per almeno il ciclo 2, insieme ai pazienti con malattia progressiva prima del ciclo 2 al momento della scadenza per l’analisi. Il rapporto sulla sicurezza include tutte le informazioni sugli eventi avversi gravi (SAE) alla data di scadenza per tutti i 46 pazienti arruolati. Analisi sulla risposta del tumore: Di tutti i pazienti valutabili, il 92% presentava una malattia stabile come risposta migliore secondo i criteri RECIST, con una durata mediana di 6 mesi. La sopravvivenza attuariale libera da progressione a 6 mesi è del 76% e a 12 mesi del 50%. Non si è riscontrata alcuna risposta oggettiva secondo i parametri RECIST per la regressione del tumore nella coorte analizzata. Ad oggi, 7 pazienti hanno completato tutti i 12 cicli previsti di terapia con Atiprimod con malattia stabile e sono entrati in una sperimentazione di estensione per continuare la terapia. Analisi sul sollievo dei sintomi: In questa analisi, 17 pazienti sono risultati valutabili relativamente al sollievo dei sintomi del tumore carcinoide. (vampate, affanno, diarrea). L’82% dei pazienti ha risposto con una frequenza media giornaliera in un ciclo di terapia di almeno 1 sintomo ridotto del 20% o più rispetto allo screening medio giornaliero per quel sintomo, secondo quanto registrato dai pazienti nel loro diario giornaliero. I sintomi con risposta erano così suddivisi: affanno (2), vampate (11) e diarrea (5). (Il numero delle risposte supera quello dei pazienti poiché alcuni pazienti presentavano una risposta a più sintomi.) Alcune di queste risposte sintomatologiche presentavano caratteristiche clinicamente eccezionali e di lunga durata. Un paziente, ad esempio, ha riportato una costante riduzione di vampate giornaliere da 6 episodi al giorno a meno di un episodio al ciclo 7. Il paziente sta continuando l’ottavo ciclo della terapia. Analisi degli effetti collaterali: Sono stati analizzati gli eventi avversi gravi (SAE) in tutti i 46 pazienti arruolati nello studio e registrati ad oggi. Sono stati riportati 15 SAE in 13 pazienti singoli. Nove dei 15 casi di SAE sono stati giudicati dall’investigatore come non connessi all’uso di Atipromod. Quattro casi di SAE sono stati giudicati possibilmente connessi, 1 probabilmente connesso e 1 sicuramente connesso. Dei 6 pazienti con SAE possibilmente, probabilmente o sicuramente connessi, tutti comportavano valori elevati di AST/ALT fino al grado 4, con o senza nausea e vomito. In 3 di questi, sono stati registrati valori elevati di bilirubina di grado 1-2. Tutti i 6 pazienti con SAE relativi a funzioni epatiche anomale si sono ripresi e 2 di questi sono stati in grado di continuare la terapia con Atiprimod. Il protocollo include linee guida dettagliate per la modifica delle dosi per le anomalie nelle funzioni epatiche. Due casi di SAE hanno provocato il decesso – entrambi valutati come non connessi all’uso di Atiprimod e dovuti a complicazioni di infezioni del tratto urinario in pazienti anziani. Dei 13 rimanenti casi di SAE registrati in 11 pazienti singoli e non sfociati in decesso, 6 pazienti hanno interrotto la partecipazione allo studio a causa dei SAE. Caratteristiche dello studio: Si tratta di una sperimentazione aperta di fase II mirata a valutare l’efficacia anti-tumorale, gli effetti sui sintomi, la sicurezza e la tollerabilità di Atiprimod su una serie di 12 cicli di terapia (per circa 12 mesi) in pazienti affetti da carcinoma neuroendocrino (noto anche come tumore carcinoide) di livello medio-basso che presentano tumore metastatico o non resecabile. I pazienti dello studio devono presentare o progressione del tumore o sintomi del tumore carcinoide non controllabili con terapia standard con octreotide. Lo studio ha arruolato 46 pazienti, tutti con progressione della malattia durante i sei mesi precedenti all’arruolamento. Inoltre, tutti i pazienti hanno dovuto compilare un diario dei sintomi per due settimane per stabilire i sintomi iniziali prima di cominciare i dosaggi di Atiprimod. Atiprimod viene somministrato per via orale secondo un regime di dosaggio basato sulla farmacocinetica in cicli di 4 settimane. “Siamo soddisfatti dei risultati mostrati da Atiprimod fino ad ora in questa sperimentazione,” ha commentato il Dott. Gary S. Jacob, Chief Executive Officer di Callisto. “Aspetto molto importante, in questo tumore a progressione lenta, Atipromod ha dimostrato la capacità di stabilizzare la progressione della malattia e di ridurne i sintomi, con effetti collaterali generalmente ben tollerati, con un incremento reversibile delle transaminasi come evento avverso maggiormente evidente. Tale farmaco sembra costituire una cura che i pazienti riescono a tollerare nel lungo termine in questo tipo di malattia a progressione lenta. Ci auguriamo di poter discutere con l’FDA nel corso dei prossimi dodici mesi riguardo alla pianificazione dello studio pivotal di fase III.” Il Dott. Max Sung, della Mount Sinai School of Medicine di New York, l’investigatore principale dello studio, ha affermato: “In questa analisi ad interim, Atipromod ha mostrato una chiara tendenza verso la stabilizzazione dei pazienti che in precedenza presentavano una malattia progressiva. Si tratta di un risultato estremamente importante e ritengo che il farmaco possieda il potenziale per diventare una terapia di prima linea per questo tipo di tumore.” Secondo il commento del Dott. Jacob: “Si tratta dell’inizio della scoperta del potenziale di Atiprimod in diversi tipi di tumore. Il carcinoide costituisce un’ottima indicazione iniziale per il farmaco. Fatto importante, l’endpoint di questa sperimentazione, la sopravvivenza libera da progressione, è stato accettato dall’FDA come endpoint primario per altre recenti sperimentazioni di fase III per questa malattia. Oltre ad uno studio di fase III nel tumore carcinoide, inizieremo anche ad investigare possibili progetti per programmi esplorativi di fase 2 in altri tipi di tumore dove riteniamo che il farmaco abbia delle potenzialità, quali il cancro al fegato e al colon.” Atiprimod è stato designato farmaco orfano nel trattamento del tumore carcinoide. Informazioni sul carcinoma Il tumore carcinoide, o carcinoide, ha origine nelle cellule ormonali del tratto gastrointestinale (TGI), del tratto respiratorio, del sistema epatobiliare (il fegato) e delle ghiandole riproduttive. La zona di origine più comune è il TGI, in particolare l’intestino tenue. Ogni anno ne vengono diagnosticati circa 7.000 nuovi casi, con un numero crescente di pazienti fra i 20 e i 30 anni. Il carcinoma con metastasi al fegato ha una prognosi sfavorevole. Di norma, la chemioterapia attenua i sintomi in meno del 30% dei casi di tumore carcinoide metastatico, e di solito per meno di 1 anno. Un numero estremamente ridotto di farmaci testati in questo tipo di cancro hanno mostrato un’efficacia significativa. Il tumore carcinoide spesso produce una condizione denominata “sindrome da carcinoide”, la quale è provocata dal rilascio nel flusso sanguigno di ormoni prodotti dal tumore. I sintomi variano a seconda del tipo di ormone rilasciato dal tumore, ma di solito includono diarrea, vampate al volto, affanno e malattie valvolari cardiache. Informazioni su Callisto Pharmaceuticals, Inc. Callisto è una società biofarmaceutica impegnata nello sviluppo di nuovi farmaci per la cura di varie forme di malattie gastrointestinali e di tumore. I farmaci candidati di Callisto includono due agenti anti-cancro, ed un farmaco per i disordini gastrointestinali, attualmente in fase di sviluppo da parte della società consociata di cui Callisto è completamente proprietaria, Synergy Pharmaceuticals. Attualmente, il principale farmaco elaborato dalla società, Atiprimod, è studiato in una sperimentazione clinica di fase II in pazienti con tumore carcinoide avanzato e tumore neuroendocrino, e in una sperimentazione clinica di estensione della fase II in pazienti con tumore carcinoide avanzato. Il secondo farmaco antitumorale in ordine di importanza elaborato da Callisto, L-Annamycin, è attualmente studiato in una sperimentazione clinica di fase I/II, in pazienti adulti con leucemia linfocitica acuta refrattaria o recidiva, nonché in uno studio di fase I in bambini e giovani con leucemia linfocitica acuta refrattaria o recidiva, o leucemia mieloide acuta. Lo sviluppo clinico del farmaco brevettato della Synergy, SP-304, è previsto per il secondo trimestre del 2008, per il trattamento di disturbi gastrointestinali. L´SP-304 è un analogo sintetico dell’ormone umano gastrointestinale, uroguanilina, e agisce attivando il recettore chiamato guanilate ciclase C (GC-C) sulle cellule epiteliali del colon. Callisto è anche quotata nella Borsa valori di Francoforte, con il codice CA4. Per maggiori informazioni, visitare il sito http://www.callistopharma.com. Dichiarazioni previsionali Alcune delle affermazioni contenute in questo comunicato hanno il valore di dichiarazioni previsionali. Tali dichiarazioni sono indicate da parole come “si attende,” “dovrebbe,” “prevede” e parole simili indicanti incertezza in merito a fatti e cifre. Sebbene Callisto ritenga che le aspettative contenute in queste dichiarazioni previsionali siano ragionevoli, essa non può offrire alcuna garanzia che tali aspettative si dimostreranno corrette. Come discusso nel resoconto annuale su modulo 10-K di Callisto Pharmaceuticals relativo all’anno fiscale conclusosi il 31 dicembre 2007, e in altri resoconti periodici depositati presso l´ente statunitense per la vigilanza sui mercati azionari (Securities and Exchange Commission), i risultati effettivi potrebbero differire in modo sostanziale dalle proiezioni espresse nelle dichiarazioni previsionali per effetto, tra gli altri, dei seguenti fattori: le incertezze legate allo sviluppo dei prodotti, il rischio che i prodotti che apparivano promettenti nelle prime fasi degli studi clinici non si dimostrino efficaci negli studi clinici su scala più vasta, il rischio che Callisto non ottenga l´approvazione per la commercializzazione dei suoi prodotti, i rischi associati al fatto di dipendere dalla fedeltà di membri del personale in posizioni chiave, e la necessità di ottenere ulteriori finanziamenti. Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l’unico giuridicamente valido.

Callisto Pharmaceuticals, Inc.Gary Jacob, Ph.D., +1-212-297-0010CEOjacob@callistopharma.comoppureRusso PartnersTony Russo, +1-212-845-4251tony.russo@russopartnersllc.comoppureWeb site: http://www.callistopharma.com