(Teleborsa) – Cairo Communication ha chiuso il 2009, con ricavi lordi consolidati a circa Euro 252,8 milioni (Euro 256,6 milioni nell’esercizio 2008), comprensivi di ricavi operativi per Euro 251,2 milioni ed altri ricavi per Euro 1,6 milioni, nel complesso in diminuzione dell’ 1,5 % rispetto al 2008. Il margine operativo lordo consolidato (EBITDA), pari a circa Euro 22,8 milioni conferma, con una leggera crescita (+0,6 %), quello del 2008 (Euro 22,6 milioni, quando erano stati sostenuti costi per il lancio del nuovo settimanale “TV MIA” di circa Euro 2 milioni). Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a circa Euro 19 milioni (Euro 19,7 milioni nel 2008), impattato da un incremento, rispetto al 2008, degli accantonamenti per svalutazione crediti. La variazione del risultato della gestione finanziaria è principalmente riconducibile alla significativa variazione dei tassi di interesse rispetto al 2008 (0,93 % la media dell’Euribor nel 2009 rispetto al 4,34 % del 2008). Il risultato netto è stato pari a circa Euro 12 milioni, in diminuzione del 7,1% (Euro 12,9 nel 2008). Nel quarto trimestre, i ricavi lordi consolidati sono stati pari a circa Euro 73,2 milioni (Euro 64,9 milioni nel quarto trimestre 2008), comprensivi di ricavi operativi per Euro 72,6 milioni ed altri ricavi per Euro 0,6 milioni, nel complesso in crescita del 12,8 % rispetto al trimestre analogo del 2008 grazie soprattutto ai risultati eccezionali conseguiti nella raccolta pubblicitaria televisiva. Il margine operativo lordo consolidato (EBITDA), pari a circa Euro 6,4 milioni si incrementa del 2,6 % rispetto al quarto trimestre del 2008 (Euro 6,3 milioni). Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a circa Euro 6 milioni (Euro 5,4 milioni nel quarto trimestre del 2008) e si incrementa del 10,3 %. Il risultato netto è stato pari ad Euro 3,8 milioni e si incrementa del 43,8 % (Euro 2,7 milioni nel quarto trimestre 2008, quando era stato rilevato un decremento di valore della partecipazione nella società collegata Dmail Group di Euro 1,2 milioni per adeguamento al suo “valore recuperabile”).
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