Mercati

CAC40: ANALISI INDICE 20100504

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Analisi a cura di: Giorgio Sogliani

CAC 40 (PC 3766)

Dal marzo 2009 a gennaio 2010, l’indice francese ha effettuato un rally che ha condotto le quotazioni da 2465 a 4088. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a una correzione a testare 3550 e quindi a una risalita verso i massimi dello scorso gennaio, dopodiché sono prevalse le vendite, che hanno recentemente condotto al test di 3750.

Per le prossime sedute: la violazione del supporto a 3950, nella seconda metà di aprile, è stata seguita da una decisa correzione fino all’area di supporto compresa fra 3700 e 3800 punti. E’ ora in corso un tentativo di consolidamento nella fascia 3700-3900. E’ possibile che in quest’area si possano creare le condizioni per un rimbalzo verso 4000/050, considerando l’ampiezza del ritracciamento compiuto finora (62% rispetto alla salita da inizio febbraio a metà aprile) e il fatto che gli oscillatori veloci (per es. l’RSI a 8 sedute) si stiano portando progressivamente verso le aree di ipervenduto.

La resistenza che continua a contenere le pressioni a rialzo è invece a quota 4100 e occorrerà attendere il superamento di tale livello per vedere salite a 4200 e quindi a 4500.

Nuovi segnali di indebolimento in caso di violazione confermata di quota 3700, con il rischio di una nuova discesa a testare l’importante supporto a 3550. Al di sotto di 3550 troviamo un’area di supporto rilevante a 3100/200.

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LEGENDA

Trend: tendenza, che può essere ulteriormente qualificata come di:
Brevissimo periodo: 1-2 giorni
Breve periodo: 2-10 giorni
Medio periodo: 10-30 giorni
Lungo periodo: oltre i 30 giorni.
PC: prezzo corrente, ovvero prezzo di mercato al momento dell’analisi.
PR: prezzo di riferimento, inteso come prezzo di chiusura della seduta precedente.
momentum: indica la velocità/accelerazione del mercato “pesata” per i volumi.
mm: media mobile.
rally: movimento a rialzo, spesso successivo a una forte discesa e a una fase di riaccumulazione.
gap: area di prezzi non battuta, con conseguente movimento a balzo verso l’alto (gap-up) o il basso (gap-down) delle quotazioni rispetto alla rilevazione precedente.

Legenda

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