Mercati

Cœuré sulla Spagna: reazioni mercato non riflettono i fondamentali

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro ieri si è registrato un recupero dei listini azionari ed un calo degli spread. Il movimento è stato favorito anche dall’esito dell’asta sui Bot italiani che ha visto una buona domanda sebbene a tassi superiori a quella precedente. Meno convincente l’asta tedesca sul nuovo decennale che ha registrato un calo del bid-to-cover, ai minimi da novembre 2011.

Benoît Cœuré, membro del direttivo Bce e responsabile delle operazioni di mercato ha ieri dichiarato che la reazione negativa dei mercati nei confronti della Spagna non riflette i fondamentali economici del paese. Inoltre, rispondendo ad una domanda sulla possibilità di acquisto di titoli spagnoli da parte della Bce, ha dichiarato che il programma di acquisti non è stato utilizzato di recente ma continua ad esistere.

Gli operatori hanno interpretato queste ultime dichiarazioni come un’implicita apertura verso la possibilità di ritorno della Bce sul mercato secondario, dopo aver di fatto arrestato gli acquisti nelle ultime 8 settimane, quando il totale è ammontato a soli 27Mln€.

Coeuré inoltre ha tenuto a ricordare che la Bce ha tutti gli strumenti necessari per eventualmente drenare la liquidità immessa, incluso un rialzo del tasso di riferimento che impatterebbe anche sull’ammontare delle Ltro in essere dal momento che esse presentano un tasso ancorato alla media del tasso di riferimento di periodo.

In Grecia il primo ministro Papademos ha chiesto ufficialmente al presidente Papoulias di sciogliere il Parlamento ed ha annunciato le elezioni per il prossimo 6 maggio.

Oggi è atteso un altro importante test per l’Italia che offrirà titoli a medio e lungo termine fino a 5 Mld€.

Negli Usa i listini azionari ieri hanno interrotto la sequenza di cinque giornate consecutive in calo complici da un lato il minor livello di tensioni in area euro e dal’altro il favorevole inizio della stagione delle trimestrali. Ad inaugurarla è stata Alcoa che ieri è risultato il miglior titolo del Dow Jones (+6,2%), dopo aver annunciato a sorpresa un utile trimestrale ed aver stimato una crescita del 7% della domanda mondiale di alluminio per l’anno in corso. Inoltre anche il comparto finanziario è risultato tra i migliori contributori.

Sul fronte Fed la Yellen, vice presidente Fed, ha evidenziato una posizione molto simile a quella di Bernanke: 1) l’economia recupererà solo gradualmente; 2) gran parte della disoccupazione è attribuibile a fattori ciclici e non strutturali; 3) il recupero del mercato del lavoro è ben lontano dal ritmo auspicabile. La conclusione della Yellen è che quindi, proprio le prospettive di lento recupero occupazionale, richiedono un atteggiamento “altamente accomodante” di politica monetaria.

Il report della Fed Beige Book che sarà utilizzato come base di discussione nel prossimo meeting del 25 aprile, ha evidenziato un livello di espansione dell’economia ad un tasso modesto/moderato, con recuperi occupazionali modesti.

Infine si conferma l’estrema facilità di funding da parte degli Usa: l’emissione di 21Mld$ di titoli decennali ha registrato una domanda pari ad oltre 3 volte l’offerta.

Valute: giornata piuttosto stabile per il cross euro/dollaro. Oramai da qualche giorno il cross scambia all’interno di uno stretto range compreso tra 1,305 e 1,315. I livelli di supporto e resistenza sono rappresentati dagli estremi del canale sopra citato.

Yen in lieve deprezzamento durante la notte vs euro e dollaro, con i rispettivi cross che si mantengono al di sopra dei supporti segnalati ieri. Durante la notte il governatore della BoJ, Shirakawa, ha dichiarato che la banca centrale continuerà a perseguire una politica monetaria estremamente accomodante nel tentativo di sconfiggere la deflazione e indirizzare il sentiero di crescita su un percorso più sostenibile. Verso euro il supporto per oggi si colloca a 105,45, la resistenza a 107,50.

Materie Prime: rimbalzano le materie prime in linea con l’andamento dei listini azionari. Il Brent (+0,3%) si riporta sopra i 120$/barile. Rialzo maggiore per il Wti Usa (+1,7%) grazie al calo oltre le attese delle scorte di carburanti. Il ministro dell’industria francese, Besson, ieri ha dichiarato che la Francia resta aperta alla possibilità di utilizzo delle riserve strategiche per contenere i prezzi. In forte calo il gas naturale Usa (-2,3%). Positivi i metalli industriali guidati dal piombo (+1,7%); in lieve ribasso invece i metalli preziosi. Da segnalare che dallo scorso venerdì i gioiellieri indiani hanno interrotto lo sciopero in essere da tre settimane. Infine giornata positiva per le materie prime agricole guidate dal cacao (+1,9%).

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