New York – Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni, i derivati sui principali indici della borsa americana (vedi quotazioni a fondo pagina) scambiano sopra i livelli di parita’, facendo pensare a un avvio inrialzo, con l’attenzione degli investitori rivolta alla cridi del debito sovrano europea.
In Usa c’era attesa per i dati relativi alle spese e redditi personali, in calendario prima dell’apertura. Le spese sono risultate invariate, deludendo le aspettative, mentre i redditi sono cresciuti leggermente meno delle previsioni. I numeri non hanno avuto un particolare impatto sui mercati.
Intanto, il sentiment di incertezza generale in Europa continua a essere influenzato per l’ennesima volta dal caso Grecia, che in settimana deciderà se approvare o meno il nuovo piano di austerity proposto dal governo, condizione necessaria per ottenere nuovi aiuti per evitare il default. Per ora pare che il pacchetto di misure di austerita’ straordinarie passera’ l’ostacolo del parlamento per un solo voto.
“Dara’ indubbiamente del tempo in piu’ alla Grecia e aiutarla a evitare un default in luglio, ma la questione dell’insolvenza sul medio/lungo termine rimane irrisolta”, spiegano gli analisti di Deutsche Bank in una nota ai clienti.
Nel frattempo i creditori stanno cercando di stringere un accordo per trasformare il 70% dei bond greci detenuti in portafoglio in titoli a piu’ lunga scadenza nel tentativo di songiurare il default e per rispondere all’appello lanciato dai leader politici europei perche’ anche i privati partecipino al secondo salvataggio della Grecia messo in atto in due anni. Nicolas Sarkozy ha confermato che il suo governo ha un accordo con le banche francesi sul rollover del debito greco. Ora Parigi e’ pronta a discutere i termini del piano con altri paesi dell’Unione europea e potrebbe apportare delle modifiche.
Sul fronte delle commodities, i futures con consegna agosto sul petrolio scendono dello 0,5% a $90,61 al barile. I contratti analoghi sull’oro sono invece in cauto ribasso a 1.499,7 l’oncia.
Sul fronte valutario l’euro arretra sui mercati newyorchesi a $1,4196 (+0,06%). Quanto ai Treasury, i rendimenti del decennale sono in progresso di 0,4 punti base a quota 2,87%.
Alle 15.00 (le 9:00 ora di New York) il future sull’indice S&P500 avanza di 2 punti a 1.265.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in progresso di 4,5 punti a 2.265.
Il contratto sull’indice Dow Jones fa segnare un rialzo di 8 punti in area 11.889.