Buone notizie, almeno sul medio-lungo periodo: gli investitori stanno lentamente riguadagnando il loro appetito per il rischio, il che rappresenta un netto voltafaccia rispetto alla situazione della scorsa primavera, quando i rendimenti sugli investimenti sicuri, come i titoli del Tesoro, sono crollati sino a scivolare in territorio negativo. Uno dei segnali principali di questo ritorno dell`appetito per il rischio e’ la relativa forza che hanno assunto ultimamente le azioni small-cap piu’ rischiose rispetto alle large cap piu’ conservatrici. Dall’inizio dell’anno sino a ieri, per esempio, i titoli a grande capitalizzazione (stanto alle cifre dell’indice Standard&Poor’s 500) hanno ceduto il 3.5%, mentre la perdita delle small cap si e’ limitata all’1.1%.
La partenza sprint delle small-cap a inizio anno non rappresenta una novita’ ed e’ un fenomeno meglio noto come “January effect”. Tuttavia questa tendenza stagionale dipende in gran parte dall’incremento dell’appetito verso il rischio che generalmente si riscontra all’inizio del nuovo anno. Infatti la performance migliore delle small cap risulta ancora piu’ pronunciata se la si misura nelle tre settimane comprese tra il 22 dicembre e il 9 gennaio, il periodo in cui molti trader di futures nel passato avevano attuato una strategia piu’ rischiosa nel tentativo di sfruttare il “January Effect”. Se tra il 22 dicembre e il 9 gennaio l’S&P 500 ha guadagnato l’1.6%, l`indice Value Line Arithmetic ha fatto un balzo di circa sette punti percentuali.
Questo in cosa si tradurra` nell`immediato futuro? Il mercato azionario tornera’ ad assumere gradualmente la sua funzione normale, che invece non poteva esercitare quando ogni titolo e’ stato indiscriminatamente punito, fatta eccezione per i Treasuries. Questo non significa che l’azionario non proseguira’ la sua fase calante sul breve periodo cosi’ come e’ avvenuto nelle ultime sedute. Significa pero’ che almeno gli investori potranno tornare a dedicarsi alle analisi piu’ tradizionali, misurando il potenziale al rialzo di ogni azione a seconda del rischio che porta con se’. In poche parole, l’arena degli investimenti sta gradualmente cambiando faccia, lo “stock-picking” potrebbe riemergere con forza.
fonte: MarketWatch.com
