Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi, incontra, ieri a Sofia, il Primo ministro bulgaro, Sergey Stanishev. Nel corso della visita Pesenti illustra la strategia di ulteriore crescita del gruppo in Bulgaria, confermando così gli ottimi rapporti che legano questo Paese con Italcementi e con l’Italia, ancor più alla vigilia dell’ingresso di Sofia nell’Unione europea.
“Il progetto che abbiamo presentato -sottolinea Carlo Pesenti nel corso di un incontro all’Ambasciata italiana – permetterà al nostro Gruppo di accompagnare il Paese nel suo sviluppo economico contribuendo anche a rafforzare i suoi rapporti commerciali internazionali. L’investimento di circa 185 milioni di dollari che effettueremo a Devnya – prosegue – permetterà infatti di incrementare l’export di cemento dalla Bulgaria verso altri mercati. Con questa operazione Italcementi intende ribadire come la scelta di puntare sulla Bulgaria, si è confermata una mossa vincente nel programma di sviluppo del Gruppo. Abbiamo avviato i nostri investimenti nel Paese nel 1998 – aggiunge Pesenti – partecipando alla privatizzazione di Devnya Cement prima e di Vulkan Cement in seguito, con un investimento di circa 145 milioni di dollari. Abbiamo poi impiegato nello sviluppo e modernizzazione degli impianti altri 115 milioni di dollari, per un totale quindi di 260 milioni, uno dei maggiori investimenti esteri realizzati in Bulgaria nel corso degli ultimi 20 anni. Oggi – conclude Pesenti – confermiamo la nostra fiducia nel Paese e nelle sue potenzialità di crescita presentando alle autorità questo nuovo piano di investimenti che avrà positive ricadute industriali ma soprattutto di carattere ambientale e tecnologico”. Il progetto presentato prevede il revamping degli impianti di Devnya Cement con la sostituzione della attuale linea di cottura a via umida con una a via secca che garantirà migliori performances ambientali e industriali, e un incremento della capacità produttiva di circa il 50 per cento. Con quest’operazione Devnya si confermerà il maggior impianto produttivo del Paese, in grado di contribuire alla crescita economica della Bulgaria e di garantire le forniture necessarie all’importate piano di sviluppo delle infrastrutture recentemente lanciato dal Governo.