Per migliorare le garanzie sulla trasparenza dei libri di bilancio negli USA, i revisori dei conti devono comportarsi come mastini, anzi come ”Dobermans”.
Lo ha detto il guru di borsa Warren Buffett durante una tavola rotonda con la Securities Exchange Commission (SEC: la Consob americana) lunedi’ sera ora di New York.
Buffett, presidente della finanziaria Berkshire Hathaway, ha ribadito che la debacle scatenata dal caso Enron mostra la debolezza delle societa’ di revisione dei conti.
Il guru ha anche proposto una serie di domande che le commissioni interne di revisione delle aziende dovrebbero chiedere ai revisori esterni per determinare se ci sono stati ”trucchi contabili”:
– se il revisore e’ il solo responsabile per la stesura finale dei libri di bilancio, questi ultimi sono stati preparati in modo diverso da quello deciso dal management della societa’?
– se il revisore e’ un investitore, ha ricevuto l’informazione essenziale alla comprensione della performance di azienda durante la stagione di annunci dei bilanci?
– il revisore conosce tuti i fattori operativi che hanno causato un movimento significativo da un trimestre all’altro di vendite e profitti?
– la societa’ sta usando le procedure interne di revisione che sarebbero messe in atto se il revisore fosse l’amministratore delegato?
Buffett, che fa parte della commissione interna di revisione della Coca Cola, ha infine espresso giudizio negativo sulla proposta della SEC di creare un ente autonomo federale per il monitoraggio dei revisori e il sanzionamento dei colpevoli.