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BUDGET, GEITHNER: SPESE ALTE SU BREVE PERIODO

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L’ambizioso piano di bilancio del presidente Barack Obama ha incontrato lo scetticismo di entrambi gli schieramenti politici, con alcuni senatori di spicco che hanno espresso forti dubbi sulle previsioni a lungo termine dell’amministrazione e sull’ampliamento del deficit previsto a meta’ del prossimo decennio.

In un intervento tenuto davanti al Comitato di Bilancio del Senato, il segretario del Tesoro Timothy Geithner ha difeso il piano dell’amministrazione, dicendo che le spese saranno alte solo sul breve termine, promettendo che col tempo verranno notevolmente ridotte, in modo da fare rientrare il paese all’interno dei parametri fiscali accettabili.

Tuttavia il presidente del Comitato, Kent Conrad, senatore democratico del North Dakota, ha definito “insostenibili” le cifre relative al deficit, citando in particolare la proposta di Obama di investire nella sanita’ 634 miliardi nei prossimi dieci anni.

“Alcuni di noi dovrebbero lasciare da parte per un po’ l’idea di iniettare soldi nel sistema sanitario quando il sistema e’ gia’ pieno”, ha dichiarato Conrad.

Da parte sua il senatore Repubblicano Judd Gregg, si e’ invece lamentato del fatto che il budget non si preoccupi di affrontare la questione della crescita delle spese volte a garantire il diritto alla protezione sociale e ai servizi sanitari statali. Geithner ha precisato che l’intenzione dell’amministrazione e’ quella di affrontare il problema dell’aumento dei costi nella sanita’ con una riforma del sistema che ridurra’ in maniera significativa le spese nei servizi sanitari.

Nutre forti dubbi a proposito anche un altro senatore Repubblicano, Jeff Sessions, che non ha apprezzato le motivazioni di Geithner, parlando di modi da “campagna elettorale”. “Questo piano di bilancio e’ basato su un aumento delle tasse, delle spese e del debito”, ha dichiarato Sessions.

Il budget del governo prevede un incremento delle pressioni fiscali a cominciare dal 2011 per le persone che abbiano un reddito superiore ai 200 mila dollari e per le famiglie che guadagnino piu’ di 250 mila dollari. Geithner ha detto che gli aumenti fiscali entreranno in vigore in un periodo in cui l’economia dovrebbe essersi ripresa.

Ma Geithner ha evitato di rispondere ad una domanda posta dal senatore Repubblicano dell’Idaho, Mike Crapo, che ha chiesto se l’amministrazione permettera’ che gli aumenti entrino in vigore tra due anni anche nel caso in cui le condizioni economiche non saranno migliorate. “Bisognera’ vedere come si sviluppera’ l’economia”, e’ stata la risposta del segretario del Tesoro.