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Btp-Bund, lo spread passa da 153 a 171 in 4 giorni

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Roma – Lo spread di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani (Btp) e quelli tedeschi (Bund) si allarga e sale a 171 punti, rispetto alla chiusura di ieri si tratta di un aumento di 5 punti base. Il Bund rende il 3,14% e il Btp 4,85%. Piu’ resistente la Spagna con lo spread che sale di soli 3 punti a 221, stesso copione per il Portogallo dove lo spread che sale di 1 punto a quota 431. Per gli operatori l’ampliamento dello spread Italia-Germania e’ legato soprattutto a due fattori.

Il primo sarebbe la crisi della Libia che porta gli investitori a ripararsi sotto l’ombrello della Germania, la maggiore economia dell’Eurozona, trascurando l’Italia, che rimane il paese economicamente piu’ esposto verso Tripoli. Lo scorso venerdi’ quando lo sbocco della crisi libica non aveva ancora preso la strada della guerra civile, lo spread Btp-Bund era di 153 punti.

Il secondo fattore e’ di natura tecnica, gli investitori si stanno posizionando in vista dell’asta di venerdi’ quando verranno collocati tra 4-5 miliardi di euro di Btp decennali. La pressione al rialzo dei rendimenti potrebbe indicare l’inizio degli aggiustamenti di portafoglio. Infatti venerdi ci sara’ il primo collocamento del nuovo Btp decennale (1/9/2021) destinato a sostituire come riferimento del mercato (benchmark) quello attualmente trattato sul mercato secondario. I timori di una fuga dai titoli di Stato italiano non appaiono invece realistici. Oggi nell’asta dei Bot semestrali il rendimento e’ sceso all’1,311%, 11,5 punti base in meno rispetto all’asta precedente. Molto robusta la domanda pari a 14 miliardi rispetto all’offerta di 9 miliardi.