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Bruno Magli in concordato fallimentare, passerà da un fondo estero all’altro?

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ROMA (WSI) – Il Tribunale di Bologna ha accolto la richiesta di concordato fallimentare per Bruno Magli, la nota griffe della calzatura.

La richiesta è stata presentata da Giuseppe Pirola, presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda, che aveva affermato che il ricordo al concordato fallimentare “è il primo passo per la rinascita di questo grande marchio, ripartendo da dove, tanti anni fa, è iniziata la sua storia”.

Domani è fissato un incontro con anche l’assessore Matteo Lepore e il presidente Caab, Andrea Segrè. Nei progetti Bruno Magli avrà sede al Caab che ospiterà anche Fico-Eatalyworld.

Secondo le ultime indiscrezioni riportate da Il Sole 24 Ore a essere interessata al marchio sarebbero una cordata guidata da Carlyle insieme a Blue Star e il fondo Neuberger Berman.

L’azienda emiliana è stata fondata nel 1936 e ha 40 dipendendi circa in cassa integrazione. La richiesta di concordato preventivo è stata avanzata lo scorso 15 luglio, dopo che l’azionista svizzero – fondo Da Vinci – non è riuscito a salvarla.

Da Vinci aveva acquistato Bruno Magli lo scorso gennaio dal fondo di private equity del Regno Unito Fortelus Capital, che a sua volta aveva acquistato l’azienda nel 2007. (Lna)