Il NASD, National Association of Securities Dealers, ha ordinato alla divisione di brokeraggio di Waddell & Reed Financial di pagare $27,6 milioni a Stephen Sawtelle, uno dei loro ex broker.
E’ la cifra piu’ ingente mai aggiudicata in un caso che coinvolga una societa’ di intermediazione mobiliare e potrebbe riaccendere il dibattito sui risarcimenti per danni che circola a Wall Street.
La societa’ finanziaria, infatti, e’ stata trovata colpevole di diffamazione nei confronti dell’ex broker, dopo il suo licenziamento nel 1997.
Secondo Richard Ryder, editore del bollettino Securities Arbitration Commentator, il risarcimento per danni e’ attribuito solo nel 2%-4% di tutti i casi che coinvolgono societa’ mobiliari e in meno del 10% nei casi di disputa con il datore di lavoro.
Il caso potrebbe spingere alcune societa’ di Wall Street a rivedere le regole che riguardano i broker che hanno lasciato la societa’ nel tentativo di trattenere i clienti senza incorrere, come Waddell nel pagamento di danni.
Le societa’ mobiliari hanno cercato per anni di limitare l’ammontare dei risarcimenti per danni sia nei confronti dei propri dipendenti che nei confronti dei clienti.