Comcast (CMCSK), societa’ numero tre del settore cable, non dovrebbe avere difficolta’ a vincere l’approvazione all’acquisizione della divisione broadband di AT&T (T – Nyse)- leader del comparto – ma le due societa’ potrebbero dover rendere le proprie reti accessibili agli altri fornitori del servizio Internet.
L’acquisizione da $44 miliardi in titoli azionari piu’ l’assunzione di $25 miliardi di debito crea un gigante del servizio cavo con oltre 21 milioni di abbonati, ma recenti vittorie legali hanno inabilitato la regola della Federal Communications Commission che proibiva il controllo di oltre il 30% del mercato USA della visione tv a pagamento. L’antitrust, quindi, dovrebbe concludere che l’affare non mina la concorrenza nel settore.
Dovrebbe pero’ riaccendersi il dibattito sulla necessita’ di dare ai consumatori libero accesso a una serie di fornitori del servizio Internet e sulla possibilita’ che la nuova societa’ cerchera’ di bloccare la concorrenza.
Nel caso della fusione di AOL e Time Warner la FCC ha imposto l’apertura della rete broadband – che comprende la connessione ad alta velocita’ – a almeno tre fornitori del servizio Internet e tale clausola potrebbe essere utilizzata anche per Comcast.