Milano – Sul mercato dei cambi, lo yen è in calo sul finire della seduta asiatica in relazione a un diminuito appetito per il rischio che ha fatto perdere forza alle ricoperture inducendo prese di beneficio e invertendo il trend degli ultimi giorni. I cali sulle borse internazionali e sulle commodities unita al nuovo allarme sulle basi nucleari del Giappone ha indotto gli operatori a ridurre le posizioni costruite sul carry trade dello yen.
La moneta unica è poco variata contro il dollaro in zona 1,45, dopo aver toccato ieri un massimo di 15 mesi a 1,4519. L’euro ha ricevuto sostegno dalle dichiarazioni della Cina che ha garantito il suo impegno all’acquisto di bond spagnoli.
Sul fronte delle commodities, il Brent è salito sopra i USD 122,0 al barile, interrompendo due giorni di cali, poichè gli investitori tornano a focalizzare l’attenzione sui problemi in Libia e sul calo delle scorte di prodotti petroliferi Usa.
OBBLIGAZIONI E MONETARIO
Il futures sul bund ha aperto in lieve calo, ritracciando parte dei guadagni di ieri, mentre aumenta l’appetito degli investitori per il rischio e si aspettano le aste di oggi.
Nel corso della giornata la Germania venderà circa EUR2,0 mlddi bond trentennali e EUR3,0 mld di nuovi titoli a sette anni indicizzati all’inflazione.
I Bund hanno registrato una netta discesa nelle ultime settimane, a causa delle aspettative di rialzi dei tassi di interesse nel corso dell’anno.
BORSE ASIATICHE
In Asia, la borsa di Tokyo ha chiuso positiva questa mattina, con il Nikkei225 in progresso dello 0,90% trainato da Tokyo Electric Power(+11,56%), per la quale il governo pensa ad un limite ai rimborsi per la crisi nucleare, ma con le altre utilities che perdono terreno. In evidenza Honda, Nissan e altri produttori di auto dopo che Nomura Securities ha detto che prevede una forte ripresa nella seconda metà dell’anno fiscale, sostenuta anche da un deciso ribasso dei prezzi del greggio. +0,78% l’Hang Seng.
BORSE EUROPEE
Mattinata positiva per le borse europee, che rimbalzano dopo il calo di ieri favorite dal buon andamento delle piazze asiatiche.
A favorire l’azionario dovrebbe contribuire la notizia giunta nella notte che il primo ministro spagnolo Jose Luis Rodriguez Zapatero ha ribadito che la Cina continuerà ad acquistare titoli di stato spagnoli.
Sul fronte corporate, da monitorare i titoli energetici, che potrebbero trarre beneficio del recupero delle quotazioni del greggio delle ultime ore.
Gli investitori attendono poi i risultati di JPMorgan Chase per avere indicazioni sulla salute del settore bancario. L’istituto americano dovrebbe realizzare un utile del trimestre in crescita di oltre il 50%.
Partenza sottotono per la società olandese dei semiconduttori Asml, che ha riportato nel 1Q11 un utile netto pari a EUR395 mln, quasi quadruplicando i EUR107 mln del corrispondente periodo del 2010. Le vendite sono raddoppiate a EUR1,45 mld. Il consenso, fermo a EUR354 mln per l’utile netto e a EUR1,42 mld per i ricavi, è stato in entrambi i casi superato. Il primo trimestre rilancia la fiducia per un 2011 da record, a detta del board della società che vede per l’intero anno un fatturato superiore ai EUR5 mld.
PIAZZA AFFARI
Piazza Affari ha aperto in rialzo stamane, con l’indice FTSE/MIB in area 22.100 pts.
Focus questa mattina su Impregilo, che si è aggiudicata una commessa in Romania del valore di EUR144,0 mln per la progettazione e la realizzazione del lotto tre dell’autostrada Orastie-Sibiu promossa dalla Compagnia Nazionale delle Strade e Autostrade del Paese.
Attenzione rivolta anche ad Astaldi sulla notizia che un consorzio, partecipato al 70% dalla società italiana, si è aggiudicato un contratto sempre in Romania per EUR114,0 mln.
Sul fronte Unipol, da stampa il Cda di Holmo avrebbe approvato il progetto di accorciamento della catena di controllo del gruppo bolognese.
Da monitorare infine Zucchi dopo che il Cda ha deciso di rinviare l’assemblea al 31 maggio prossimo, in attesa di finalizzare l’accordo per la ristrutturazione del debito.
EVENTI SOCIETARI
Class Editori (EUR0,4561): il Cda ha deliberato un aumento di capitale a pagamento, con esclusione del diritto di opzione, per massimi EUR1,4 mln.
Enel (EUR4,542): gli analisti di Credit Suisse hanno alzato il giudizio da neutral a outperform ed il target price da EUR4,15 a EUR5.
Enel Green Power (EUR2,022): gli analisti di Credit Suisse hanno alzato il target price da EUR1,75 a EUR1,90, la raccomandazione è neutral.
Fiat (EUR6,435): l’AD Sergio Marchionne non esclude che Fiat possa salire oltre il 51% di Chrysler.
Gabetti (EUR0,1320): il gruppo Marcegaglia intende diluire la partecipazione nel gruppo immobiliare al 12% circa dall’attuale 14,9%.
Mediaset (EUR4,462): gli analisti di Hsbc hanno limato al ribasso il target price da EUR4,30 a EUR4,15, il rating è underweight.
Montepaschi (EUR0,9615): la banca senese vede un utile netto oltre EUR1,7 mld nel 2015, quando il common equity ratio dovrebbe attestarsi al 9,3%.
Telecom IT (EUR1,061): l’assemblea degli azionisti ha nominato i dodici consiglieri proposti da Telco e i tre in rappresentanza degli investitori istituzionali; esclusi esponenti della Findim di Marco Fossati.
MACRO, CAMBI E COMMODITIES
Densa l’agenda macro di oggi, con il tasso di disoccupazione di febbraio nel Regno Unito, atteso invariato all’8%, la produzione industriale di febbraio nell’Area Euro, prevista in crescita allo 0,7% dal +0,3% precedente, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti, previste in flessione a marzo allo 0,5% dall’1% di febbraio, e il Beige Book della Fed.
In Francia intanto, a marzo l’inflazione è salita allo 0,9% m/m, superando le previsioni degli analisti che si aspettavano un aumento limitato allo 0,6% dallo 0,5% di febbraio.
Terza giornata di lavori a Washington per gli Spring meetings della Banca Mondiale e del Fmi. Dopo le stime di crescita del World economic outlook e le previsioni sui conti pubblici del Fiscal Monitor, oggi pomeriggio il Fondo pubblica alle 15:00 italiane il “Global Financial Stability Report”, documento dedicato a un approfondimento dei rischi che minacciano il sistema finanziario mondiale.
Copyright © UNICREDIT per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved