Rapporti in crescita fra Italia e Brasile. L’interscambio commerciale aumenta in un anno del 19 per cento, passando da oltre 2 miliardi di euro e 400 mila euro nel secondo trimestre 2005 a oltre 2 miliardi e 865 mila euro nel secondo trimestre 2006, più 17 per cento solo per l’export. Sono sopratutto le macchine e gli apparecchi meccanici (424.950.620 euro, il 38 per cento del totale dell’export) e i mezzi di trasporto (176.069.522, pari al 16 per cento del totale) i prodotti più richiesti. Ed è Milano la provincia che esporta di più (nel 2006 oltre 192 milioni, il 17,3 per cento del totale nazionale), con un interscambio pari a quasi 356 milioni di euro. Segue Torino, che nel 2006 esporta per un valore di oltre 156 milioni di euro. Al terzo posto Trieste. E su dieci brasiliani presenti in Italia uno è imprenditore, nel secondo trimestre 2006 sono 2871 le ditte individuali con un titolare brasiliano più 12,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2005. Sono presenti soprattutto nel settore dell’edilizia (37,3 per cento) e commercio (23,7 per cento). Milano è la prima provincia per imprenditori carioca con 407 imprese pari al 14,2 per cento del totale, seconda Verona con 355 (12,4 per cento del totale), terza Mantova con 243 (8,5 per cento del totale). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat per il commercio estero e per i residenti e registro imprese per le ditte con titolare di origine brasiliana.
Ieri si svolge il convegno “Immaginare il futuro: strumenti finanziari e servizi innovativi per una strategia di cooperazione fra il sistema italiano delle Pmi e il Brasile”. Un seminario promosso da Assolombarda, Camera di Commercio di Milano-Promos, Inter-American Development Bank e Regione Lombardia. Ai lavori interviene, tra gli altri, Luiz Fernando Furlan, ministro dello Sviluppo, Industria e Commercio del Brasile.
Le iniziative della Camera di commercio di Milano in Brasile: al via una nuova linea di credito per le imprese. La Camera di commercio è attiva con il proprio ufficio estero a San Paolo. Avvia rapporti di collaborazione con partner istituzionali brasiliani. Promuove incontri d’affari, missioni, partecipazioni alle fiere, progetti per lo sviluppo della formazione e per lo sviluppo di distretti industriali. Tra le nuove iniziative in fase di avvio: un nuovo strumento bilaterale di finanziamento a medio lungo termine (joint credit facility) per facilitare l’accesso al credito delle Pmi brasiliane per l’acquisto di macchinari italiani.
Sace, Spimi, Bid-Rial, Promos, Bndes, Bb e Apex sviluppano una linea guida comune. La joint credit facility ha come partner le principali istituzioni e istituti di credito italiani e brasiliani. L’accordo prevede anche la costituzione di un fondo di investimento bilaterale per favorire lo sviluppo di collaborazioni industriali e commerciali tra le imprese brasiliane e italiane.
“Il risultato di oggi (ieri, ndr) – dichiara Bruno Ermolli, presidente di Promos azienda speciale della Camera di commercio per l’internazionalizzazione – rappresenta un significativo avanzamento nel dialogo istituzionale con il Brasile, uno degli orizzonti del futuro mercato globale. Una tappa importante in un processo di collaborazione che la Camera di commercio sta sviluppando con iniziative mirate”.