Nel diritto penale italiano, l’Attentato contro la Costituzione dello Stato è il reato previsto dall’art. 283 del codice penale (come modificato dalla legge 11 novembre 1947, n. 1317), commesso da chiunque «commette un fatto diretto a mutare la costituzione dello Stato, o la forma del Governo, con mezzi non consentiti dall’ordinamento costituzionale dello Stato».
E’ il momento di mandare dietro le sbarre uomini di questa pasta, che agiscono e parlano in aperta violazione delle leggi penali, costituzionali e morali. Stop con le parole. Altrimenti saranno gli italiani a passare ai fatti. Chiediamo anche a tutti coloro che condividono l’intento e ne abbiano voglia e tempo, di postare qui nei Comenti tutti i link trovati sui motori di ricerca (Google, Yahoo, Bing) ad articoli, news e video YouTube che riportano le specifiche frasi pronunciate da Bossi nel corso degli anni, in tv e nei comizi, che possono ricadere nella fattispecie dell’Attentato alla Costituzione. Cio’ facilitera’ il lavoro di chi vorra’ presentare la denuncia.
Le parole di Bossi possono configurare anche altri reati, come quelli previsti dagli art 290, 291 e 292 del condice penale sul Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate, Vilipendio alla nazione italiana, Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello Stato. (l.c.)
(AGI) Somma Lombardo – Nuova dura presa di posizione di Umberto Bossi sull’Italia unita. “Questo e’ un Paese che ha speso molto, perche’ costa troppo il Sud”, ha sostenuto il leader del Carroccio, durante un comizio. Quelli che “mettono fuori i tricolori sono somari”, ha poi attaccato il senatur, insistendo sul fatto che il “colossale” debito pubblico dell’Italia e’ dovuto ai “costi troppo elevati di una parte del Paese”.