Avvio positivo per l’azionario a stelle e strisce, che inizia la settimana con lo stesso tono rialzista con cui avevano chiuso quella precedente. A trainare i mercati sono ancora le parole di Bush, pronunciate alla vigilia della partenza per il vertice dei G8 ad Evian (Francia), che confermano la volonta’ della Casa Bianca di sostenere una politica tesa a rafforzare il dollaro. Queste dichiarazioni correggono decisamente la direzione suggerita dal segretario del Tesoro, John Snow, nella settimana precedente, che aveva innescato l’impennata dell’euro fino a portarlo oltre quota $1,19.
A contribuire all’indebolimento della valuta europea sono inoltre i movimenti tesi ad anticipare le mosse della Bce sui tassi del Vecchio Continente (il meeting e’ in calendario per giovedi’). Il mercato scommette su un taglio di 50 punti base e spera che la prudenza di Duisenberg per una volta non freni la borsa.
Conseguente al rafforzamento della valuta americana e’ la discesa delle quotazioni dell’oro, che dopo la corsa degli ultimi tempi sembra destinato a registrare un’altra giornata di netto ribasso dopo quella di venerdi’. In mattinata il metallo giallo ha segnato una quotazione di $361,50 l’oncia, in calo di $4,10 rispetto alla precedente rilevazione.
Verificare aggiornamento indici IN TEMPO REALE in prima pagina
Sul fronte macroeconomico, tra mezz’ora sono attesi i dati sulla spesa per le costruzioni di aprile e soprattutto l’indice nazionale dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero (ISM) per il mese di maggio. Dopo la sorpresa positiva del dato relativo all’area di Chicago, il mercato ha rivisto al rialzo le previsioni. Difficile capire quale sara’ il contributo per l’equity di un dato sopra quota 50, che pure segnalerebbe il momento di entrata in una fase positiva.
Tra i settori sotto i riflettori nella giornata odierna, da segnalare il biotech e il comparto automobilistico. Nel primo caso il fattore catalizzante e’ la conferenza sull’oncologia a Chicago, dove sono stati fatti annunci importanti su nuovi farmaci. L’entusiasmo scatenato da Genentech (DNA – Nyse), Amgen (AMGN – Nasdaq), Abgenix (ABGX – Nasdaq), Dendron (DNDN – Nasdaq) e addiritura dalla tanto discussa Imclone (IMCL – Nasdaq) dovrebbero guidare al rialzo il settore almeno fino alla chiusura dei lavori, prevista per domani.
A pesare invece sull’investimento automotive saranno i dati sulle vendite di veicoli attesi nel corso della giornata, che potrebbero rivelarsi poco incoraggianti. Dopo i dubbi espressi da alcune importanti banche d’affari nelle scorse settimane, saranno osservati con attenzione i numeri delle tre big del settore: General Motors (GM – Nyse), Ford (F – Nyse) e Daimler-Chrysler (DCX – Nyse).
Buona infine la tenuta dei titoli di Stato. Nonostante i tassi americani siano ai minimi storici, le mosse della Bce, che potrebbe abbassare il costo del denaro in Europa, e il rafforzamento del biglietto verde potrebbero spingere gli investitori giapponesi a continuare ad acquistare Treasury.