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BORSE USA: CHIP, SETTORE IN BALIA DEGLI ANALISTI

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I semiconduttori continuano ad essere nell’occhio del ciclone. La settimana scorsa il comparto dei chip era stato tra i protagonisti del ‘rally’ del Nasdaq, mentre gia’ ieri il settore ha risentito nuovamente dei giudizi negativi arrivati dagli analisti di alcune importanti banche d’affari.

Come si evince osservando l’andamento del Philadelphia Semiconductor Index (SOX) – l’indice piu’ rappresentativo del comparto – i titoli del rimangono dunque in balia dei giudizi espressi dagli uffici studi delle case di brokeraggio.

Giudizi che, il piu’ delle volte, sono di segno opposto e che non permettono agli investitori di farsi un’idea chiara su quale sara’ il futuro di un ramo fondamentale per tutta la Nuova Economia.

Le nebbie che avvolgono i chip dovrebbero cominciare a diradarsi gia’ questa settimana, quando alcuni ‘big’ del comparto annunceranno i risultati trimestrali.

Nell’attesa, gli investitori non possono fare altro che cercare di orientarsi tra la selva di analisi e ‘report’ giunte negli ultimi giorni.

Questa mattina, l’analista di Morgan Stanley Dean Witter, Mark Edelstone, ha ridotto le previsioni di crescita per Intel, adducendo una contrazione del mercato dei chip pari al 20% nell’intero 2001.

Un giudizio che stride con quanto annunciato giovedi’ scorso da Jonathan Joseph, analista tecnico di Salomon Smith Barney.

Giovedi’, Joseph aveva aumentato il rating dell’intero comparto portandolo da ‘outperform’ a ‘neutral’, sostenendo che l’andamento negativo non avrebbe potuto continuare ancora per molto.

Alla pubblicazione del report di Salomon Smith Barney ha fatto seguito un aumento del Philadelphia Semiconductor Index pari al 5,4%. Un rialzo controbilanciato dalla flessione odierna, seguita all’annuncio di Morgan Stanley.

Solo qualche giorno prima che Joseph cantasse le lodi dei chip, era toccato a Daniel Niles di Lehman Brothers rivedere in negativo le stime sugli utili delle principali societa’ del comparto.

Un giudizio sfavorevole condiviso anche da Joseph Osha di Merrill Lynch, le cui motivazioni sono state invece di natura tecnica. “Non c’e’ ragione di acquistare ora i titoli dei semiconduttori – dice Osha – e’ possibile che questi scenderanno di un ulteriore 25%. Un fondo potrebbe pero’ crearsi solo dopo l’estate”.

Di segno negativo anche il parere di Drew Peck di S. G. Cowen Securities. “Quello di mercoledi’ e giovedi’ e’ stato un falso rally – ha commentato Peck – c’era solo molta liquidita’ in giro ed e’ stata investita nei semiconduttori, ma si tratta di una cosa passegera.”.

Ottimista invece Jeff Pittsburg di Pittsburg Research. “L’indice SOX ha raggiunto il fondo una settimana fa – sostiene Pittsburg – e la mancanza di una chiara visione del futuro ormai e’ svanita”.