Pubblichiamo le indicazioni relative alla fase di pre-apertura dei mercati azionari statunitensi.
Indici e future 10 Ottobre 2002 | |||
Indici | Closing cash | Settlement price | Fair Value premium |
S&P500 | 776,76 | 777,80 | +1,30 |
DJIA | 7.286,27 | 7.280,00 | +9,20 |
Nasdaq100 | 807,42 | 809,50 | +3,50 |
Fonte dati: Ufficio Studi WallStreetItalia |
Alle 9:13 E.T. i future quotano sopra al Fair value.
- Il future sul Dow Jones segna +125,00 punti .
- Il future sull’S&P 500 segna +13,20 punti.
- Il future sul Nasdaq100 segna +17,00 punti.
Gli altri indicatori
- Il Treasury a 10 anni segna prezzi in calo e rendimenti a 3,70%.
- Il cambio euro dollaro quota $0,9840.
- L’oro viene scambiato a $317,50 l’oncia (+0,10).
- Il benchmark sul crude oil segna $29,21 (+0,24).
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUGLI INDICI
Indici 11 Ottobre 2002 |
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Seduta di Borsa | Dow Jones | Nasdaq Comp. | S&P 500 |
Giovedi’ 03 ottobre | 7.717,19 (-0,50%) | 1.165,56 (-1,83%) | 818,95 (-1,08%) |
Venerdi’ 04 ottobre | 7.528,40 (-2,45%) | 1.139,90 (-2,20%) | 800,58 (-2,24%) |
Lunedi’ 07 ottobre | 7.422,84 (-1,40%) | 1.119,40 (-1,80%) | 785,28 (-1,91%) |
Martedi’ 08 ottobre | 7.501,49 (+1,06%) | 1.129,21 (+0,88%) | 798,55 (+1,41%) |
Mercoledi’ 09 ottobre | 7.286,27 (-2,87%) | 1.114,11 (-1,34%) | 776,76 (-2,73%) |
Giovedi’ 10 ottobre | 7.533,95 (+3,40%) | 1.163,37 (+4,42%) | 803,92 (+3,50%) |
Fonte dati: Ufficio Studi WallStreetItalia |
Come anticipato da molti analisti la rottura di quota 50 sull’indice della volatilita’ implicita del VIX (CBOE) ha fatto scattare il rimbalzo sugli incici azionari USA. Aiutati dai buoni risultati di Yahoo (YHOO – Nasdaq) e dal recupero di titoli come JP Morgan (JPM – Nyse), Citigroup (C – Nyse), Disney (DIS – Nyse), Microsoft (MSFT – Nasdaq), Intel (INTC – Nasdaq) sul quale il mercato si era accanito nelle sedute precedenti, gli inidici hanno chiuso una giornata in forte rialzo.
Sul Dow Jones nonostante il rally di ieri il trend ribassista rimane assolutamente intatto. A meno di sorprese positive sul fronte societario (vedi i risultati di General Electric (GE – Nyse):) e macroeconomico, difficilmente gli operatori andranno incontro al week end lasciando aperte rischiose posizioni lunghe. Qualora le sorprese dovessero invece esserci, dal punto di vista tecnico e’ necessario una immediata risalita dell’indice sopra quota 7.565 e una stabilizzazione oltre 7.690-7.700 per sperare in un proseguimento se pur limitato del rally.
La situazione sul Nasdaq continua ad essere leggermente piu’ incoraggiante. L’indice sembra avere meno forza al ribasso rispetto al Dow. Il trend anche in questo caso e’ decisamente al ribasso, tuttavia l’inclinazione del canale entro il quale e’ inserito il grafico e’ meno profonda. Inoltre rimane la sensazione che i titoli tecnologici abbiano scontato con maggior anticipo le cattive prospettive di ripresa dell’economia e dei profitti societari. I risultati incoraggianti di Yahoo e di altri titoli tecnologici non devono comunque far illudere gli investitori. Solo per fare un esempio se la societa’ che possiede il motore di ricerca piu’ grosso al mondo dovesse spesare in bilancio le opzioni emesse, dovrebbe aggiungere costi operativi per $1 miliardo.
I TEMI DELLA GIORNATA
Sul fronte macroeconomico alle 08.30 E.T. il Dipartimento del Commercio ha riportato i dati sulle vendite al dettaglio per il mese di settembre. Il dato viene riportato nella sua forma grezza e depurato dalla componente delle vendite di automobili. Le attese erano rispettivamente di:
- -1,1% contro +0,8% del mese di agosto per il dato grezzo. IL DATO E’ RISULTATO -1,2%.
- +0,1% contro +0,4% del mese di agosto per il dato depurato dalle vendite di automobili. IL DATO E’ RISULTATO +0,1%%.
Il report e’ considerato molto importante dagli operatori e in grado di influenzare il mercato in generale. In particolare a questa tornata l’attenzione sara’ particolare dato che il settore retail e’ uno di quelli considerato ancora sopravvalutato.
Sempre alle 08.30 E.T. il Dipartimento del Lavoro ha riportato i dati sull’indice dei prezzi alla produzione per il mese di settembre. Il dato monitorizza i tre stadi della produzione: materie prime, beni intermedi e prodotti finiti e viene presentato nella sua forma grezza e depurato dalla componente dei prodotti alimentari ed energetici. Il mercato che e’ molto attento a questo report considera con maggiore importanza l’ultimo stadio. Le stime sono:
- +0,1% contro un dato invariato del mese di agosto per il dato grezzo. IL DATO E’ RISULTATO +0,1%.
- +0,1% contro –0,1% del mese di agosto per il dato depurato da prezzi di prodotti alimentari ed energetici. IL DATO E’ RISULTATO +0,1%.
Alle 09.45 E.T. l’Universita’ del Michigan riportera’ i dati preliminari sulla fiducia dei consumatori per il mese di ottobre. Si tratta di un dato molto importante per il mercato. Le attese sono per un valore a 85,2 contro 86,1 della rilevazione precedente. Da monitorare in particolare il dato disaggregato per la componente relativa alle condizioni attuali e quella delle prospettive future.
Sul fronte internazionale e’ arrivata l’approvazione da parte della Camera USA all’uso della forza contro l’Iraq in caso di fallimento dei mezzi diplomatici. Manca ancora l’approvazione del Senato ma e’ comunque un passo nella direzione voluta dall’amministrazione Bush. Il risultato era comunque relativamente scontato. Meno prevedibile era invece la reazione del mercato che dopo la notizia e’ continuato a salire. Segno che quello che pesa di piu’ in questo momento sulla Borsa americana e’ l’incertezza.
Tra i titoli che riporteranno i risultati nella giornata odierna
- General Electric (GE – Nyse): dopo i numerosi downgrade delle banche d’affari, il mercato attendeva con il fiato sospeso i risultati della conglomerata piu’ grande al mondo, l’apertura della Borsa sara’ certamente influenzata da questo evento. Le attese (per il terzo trimesre) erano per un EPS a $0,41-0,40 contro i $0,33 registrati lo scorso anno. Gli utili si sono attestati effettivamente a $0,41 per azione con un fatturato a $32,59 miliardi in crescita oltre il 10% ma leggermente sotto le aspettative degli analisti di $33,22 miliardi. Il target sugli utili per l’anno in corso viene mantenuto a $1,65 per azione.
Tra i titoli e settori da tenere d’occhio oggi
- tassi a dieci anni (TNX – CBOE): il benchmark del titolo considerato piu’ sicuro al mondo puo’ riservare brutte sorprese agli investitori. Nella sola giornata di ieri a fronte del recupero dell’azionario il rendimento del Treasury a 10 anni ha recuperato oltre 10 punti base con un brusco calo nei prezzi. Attenzione a considerare che posizioni corte non sono possibili solo sull’azionario. Anche sui titoli di Stato si puo’ assistere a ricoperture dei ribassisti.
- IBM (IBM – Nyse): la banca d’affari Lehman Brothers ha alzato il giudizio sulla societa’ ad overweight da equalweight. (sovrappesare contro peso uguale al benchmark)
- International Paper (IP – Nyse): la banca d’affari Lehman Brothers ha abbassato il giudizio sulla societa’ a sottopesare da peso uguale al benchmark.
- Lucent (LU – Nyse): nuova revisione a ribasso per la societa’ che produce infrastrutture per telecomunicazioni. Il calo delle entrate per il quarto trimestre sara’ nella fascia 20-25% come precedentemente annunciato. Tuttavia la perdita di $0,45 per azione sara’ incrementata per tenere conto di ulteriori svalutazioni necessarie.
- Intel(INTC – Nasdaq): La banca d’affari UBS Warburg ha tagliato le previsioni sugli utili del 2003 del colosso dei chip da $0,80 a $0,74. Il price target passa da $26 a $18. Anche Salomon Smith Barney ha rivisto al ribasso le stime da $0,79 a $0,70 e il price target da $25 a $20. L’attuale consensus di Multex e’ $0,76.
(articolo in continuo aggiornamento)
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