Società

Borse Ue: seduta volatile per le “quattro streghe”

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Avvio di seduta poco variato per le borse europee, che proseguono il momento di pausa dopo gli intensi guadagni di inizio settimana in un mercato riluttante a prendere grandi posizioni grande prima del meeting di oggi dei leader Ue. Gli operatori si aspettano una seduta volatile a causa delle scadenze tecniche dei futures sull’indice, sui titoli e delle opzioni, fenomeno conosciuto come “quadruple witching”.

Si apre oggi a Bruxelles il Consiglio europeo che proverà a trovare accordi sui prossimi passi da intraprendere per affrontare la lunga crisi del debito che ha affossato Grecia e Irlanda e che minaccia di diffondersi al Portogallo e alla Spagna. Ieri le borse europee hanno interrotto la più lunga serie di rialzi degli ultimi sei mesi dopo l’annuncio di Moody’s sul rischio downgrade sulla Spagna.

Focus anche sulle banche irlandesi dopo l’ok di ieri del parlamanto irlandese al programma di salvataggio da EUR85,0 mld (35 mld a favore del sistema bancario e 50 mld per le necessità di finanziamento nei prossimi tre anni) messo a punto da Unione europea e FMI. La misura spiana la strada al via libera da parte del Fondo alla propria quota del pacchetto, atteso in settimana.

PIAZZA AFFARI

Piazza Affari ha aperto in lieve calo stamane, con l’indice FTSE/MIBin area 20.350 pts. Attenzione rivolta oggi a Tod’s alla luce della forte flessione di ieri per via del collocamento del 10% della società messo in vendita dai fratelli Della Valle finalizzato ad aumentare la liquidità del titolo in vista del suo ingresso nell’indice FTSE Mib dal 20 dicembre, concluso ieri al prezzo di EUR76,0 per azione, con uno sconto del 9,5% rispetto al prezzo di chiusura del giorno precedente.

A fine collocamento la famiglia Della Valle mantiene il controllo di Tod’s con oltre il 57%. L’8 dicembre le azioni hanno toccato un massimo dell’anno sfiorando quota EUR85,0. Focus anche su Enel dopo che ieri l’Ad Fulvio Conti ha dichiarato che l’Ebitda 2010 della società sarà sopra i EUR17,0 mld, migliorando la precedente previsione rilasciata in occasione dei risultati dei primi nove mesi, il 9 novembre, di un Ebitda “di circa EUR17,0 mld”. Conti ha aggiunto che la società continuerà a distribuire ai suoi azionisti dividendi interessanti.

TITOLI ED EVENTI SOCIETARI

Aicon (EUR0,19): ha chiuso in netto calo ieri a Piazza Affari dopo la diffusione di una nota che illustra la revisione del piano industriale el’approvazione da parte del Cda dell’aumento di capitale.

Stm (EUR7,63): il Fondo strategico di investimento (FSI) francese ha annunciato stamane di essere entrato in trattative esclusive con Areva per acquistare un suo pacchetto di azioni Stm, pari al 10,9% del capitale.

Terna (EUR3,175): Goldman Sachs ha tagliato il target price a EUR2,9 da EUR3,0, giudizio Sell.

MACROECONOMIA

Si apre a Bruxelles il Consiglio europeo, sullo sfondo di un mercato ancora concentrato sui problemi del debito all’interno della Zona Euro, con attenzione particolare a paesi come Portogallo e Spagna. In cima all’agenda la creazione del meccanismo permanente di salvataggio che andrà a sostutuire l’attuale fondo Esfs quando arriverà a scadenza a metà 2013. Angela Merkel ha dichiarato ieri di aspettarsi il raggiungimento di un accordo a livello europeo entro domani. Tra gli altri temi in discussione anche la riforma del Patto di stabilità.

A margine del vertice è in programma anche la riunione straordinaria Ecofin per l’approvazione del bilancio Ue. Giornata ricca sul fronte macroeconomico, a partire dal dato finale Istat sui prezzi al consumo in Italia in novembre, che dovrebbe confermare la prima lettura (invariato su mese, +1,7% su anno).

Focus poi sulle stime flash relative agli indici Pmi (manifatturiero, servizi e composito) di dicembre per Francia ,Germania e Zona Euro. Per quest’ultima è atteso un indice composito invariato a quota 55,4 pts.

Negli Usa, oltre ai dati edilizi e alle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, l’attenzione si concentrerà sul saldo delle partitecorrenti del terzo trimestre: le stime indicano un allargamento del deficit a USD126,0 mld dai USD123,2 mld del secondo trimestre.

CAMBI E COMMODITIES

Sul mercato dei cambi, negli ultimi scambi sulla piazza asiatica il biglietto verde si mantiene oltre 84 yen, senza però forza sufficiente a risalire oltre, mentre la valuta unica resta vulnerabile e guarda alle novità del vertice Ue. Il volume degli scambi è quello tipicamente sottile delle ultime sedute dell’anno, che tende a incrementare la volatilità anche in mancanza di concreti spunti direzionali.

Tra le principali ispirazioni per l eoscillazioni del dollaro resta intanto il rendimento dei Treasuries. Intorno alle 09:00 l’Eur/Usd scambia a 1,3235. Sul fronte delle commodities, i derivati sul greggio viaggiano in lieve ribasso poco sopra gli USD88,0 al barile, in un clima di minor propensione al rischio dopo l’allarme Moody’s di ieri sul rating sovrano spagnolo. La prospettiva di nuove difficoltà dei ‘periferici’ europei mette in ombra la lettura migliore delle attese degli ultimi dati macro Usa.

OBBLIGAZIONI E MONETARIO

Avvio di seduta con il segno meno per il reddito fisso europeo, che ricalca la correzione del secondario Usa. Sul mercato primario occhi puntati sulle due aste spagnole a lungo termine (2-3 mld sulle scadenze 10 e 15 anni), soprattutto dopo che Moody’s ha messo ieri sotto osservazione il rating ‘Aa1’ delpaese per un possibile taglio.

L’agenzia ha spiegato che un eventuale ricorso di Madrid agli aiuti europei non rappresenta lo scenario pricipale ma l’ipotesi non può essere esclusa. Ie rirendimenti quasi raddoppiati (al 3,403% dall’1,818%) nell’asta.

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