Proseguono negative verso la tarda mattinata le borse europee, sulla scia della chiusura al ribasso di Wall Street e di Tokyo (-1,87%). All 12.10 circa ora italiana, i listini riducono però le perdite, guardando alla performance dei futures sugli indici azionari Usa: i contratti sul Dow Jones salgono infatti di 43 punti, quelli sul Nasdaq aumentano di 7,50 punti e quelli sullo S&P 500 crescono d 5 punti.
Francoforte cede così lo 0,47%, Parigi lo 0,87%, Londra lo 0,60%, Amsterdam lo 0,68% e Bruxelles lo 0,76%. Giù anche Piazza Affari, che vede il Ftse All-Share e il Ftse Mib lasciare sul terreno lo 0,40% circa.
L’euro si aggira al momento sugli 1,2279 usd, dopo aver oltrepassato gli 1,23 la vigilia ed essersi portato sui massimi dell’ultimo mese.
Ad appesantire il sentiment di tutte le piazze finanziarie globali, nel corso delle ultime ore, è stato soprattutto il dato relativo alle vendite di case esistenti diffuso nella giornata di ieri negli Stati Uniti: l’indicatore è sceso infatti significativamente a dispetto delle stime degli analisti che si attendevano un balzo.
Sono tornati così a riaffacciarsi prepotentemente i dubbi sulla reale portata della ripresa economica statunitense ; cresce intanto l’attesa per l’esito della riunione del Fomc di questa sera, non tanto per la questione tassi, che sicuramente rimarranno invariati, quanto per conoscere eventuali indicazioni sul futuro. Secondo i più, dal meeting emergerà più cautela sulla situazione economica, soprattutto alla luce dell’impasse del mercato immobiliare.
Intanto, andando a Piazza Affari tra le blue-chips del paniere principale, si guarda soprattutto a Fiat, dopo l’annuncio dell’esito del referendum di Pomigliano. La situazione rimane molto fluida, nulla di fatto è stato deciso, e circolano anche rumor che lasciano pensare al rischio di un dietrofront del Lingotto.
