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BORSE UE RESPIRANO SUL FINALE

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Giornata di sole vendite per il Vecchio Continente che stamani ha proseguito sulla via dei ribassi portando le principali Piazze ai minimi degli ultimi anni. Gli indici hanno comunque recuperato gran parte del passivo sul finale grazie al traino dei mercati statunitensi.

Le forti vendite sono state innescate in mattinata dai future sui mercati USA e più in generale dalle tensioni che restano sulla congiuntura economica e sul momento in cui si riuscirà a superarla.

Gli EuroStoxx hanno girato in chiusura è il comparto tecnologico che a lungo era stato il peggiore comparto ha chiuso in rialzo del 2%, così come i telefonici (+1,8%). Perdita dell’1,6% per i media e dell’1,7% per le utilities.

Ribassi consistenti e superiori all’1% anche per bancari, energetici e industriali.

Il Dax di Francoforte, le cui contrattazioni terminano alle 20:00, viaggi a -0,18%. Deutsche Telekom (+4,4%) ha invertito la tendenza dell’avvio, mentre non si può dire la stessa cosa per Deutsche Bank (-0,9%), Siemens (-0,2%) e Allianz (-2,6%) tutti comunque lontani dai minimi.

Il Cac di Parigi (-0,67%) stamani ha toccato la quota dell’agosto 1999 per poi recuperare dietro Wall Street. Pinaut Printemps Redoute ha ceduto l’1% dopo l’annuncio dell’assalto alll’italiana Gucci.

France Telecom (+7,5%) è rimbalzata, Alcatel ha chiuso piatta, Bnp (-1,2%), mentre STMicroelectronics si è fermata a +1,6%.

Lo Ftse di Londra è scesa ai livelli di ottobe 1998 per poi recuperare e chiudere a -0,71%. In rosso Colt (-2%), Invensys (-7,5%), BT (-3,1%), BP (-2,1%).