Il Vecchio Continente ha chiuso in ribasso una settimana condizionata dai profit warning europei e americani nel settore dei TMT (tecnologici, media e telefonici). Oggi è stata annunciata la previsione al ribasso delle stime di EMC Corp (EMC – Nyse) e Advanced Micro Devices (AMD – Nyse), la principale concorrente del colosso Intel (INTC – Nasdaq). (Vedi Wall Street: profit warning per AMD e Wall Street: anche EMC lancia profit warning).
Gli indici settoriali EuroStoxx hanno segnalato solo vendite, concentrate sui tecnologici (-6,14%), media (-2,73%) e telecom (-2,59%). Il profit warning lanciato stamane da Société Générale (-4,96%) ha depresso il comparto bancario il cui EuroStoxx ha ceduto il 3,26%.
La Borsa peggiore è stata Parigi. Il Cac40 è sceso sotto il supporto di 5.000 punti e ha perso il 2,43%. L’incertezza ha contagiato il titolo STMicroelectronics (-5,6%).
Tra i più penalizzati Bnp Paribas (-3,37%) e France Telecom (-4,6%).
Debutto in calo per la matricola Euronext, con le azioni della società che hanno chiuso a -8,46%, €2,09 in meno rispetto al prezzo di quotazione.
Male anche Lvmh, che paga anche il downgrade di Goldman Sachs con un target sul prezzo a €60 da €70. Il titolo perde il 6,1% a €53.
A Londra (-1,27%) la negatività si è fatta sentire su tutto il listino. Alle forti vendite sul titolo Marconi (7,11%) dopo il profit warning di ieri, si sono aggiunte le pressioni ribassiste su Arm, un altro dei titoli che ha risentito del profit warning di Amd. Il titolo ha perso il 6,55%. Vendite anche su Bank of Scotland (-3%), Vodafone (-3,38%) e BP (-2,38%). Si salva solo British Telecom (1,58%).
A Francoforte, che chiude le contrattazioni alle 20:00, Il Dax ha perso il 2,39% sotto il peso di Epcos (-3,67%) e Siemens (-5,87%). Male Deutsche Telekom (-2,1%) e Deutsche Bank (-3,12%).