Le borse europee hanno aperto in deciso calo, condizionate dalla brutta chiusura della vigilia, nel vecchio continente come in America, e dal fatto che la Banca centrale europea non ha ridotto i tassi di interesse della Zona Euro.
Pesa anche l’incertezza sul fronte politico-militare, nel giorno in cui è atteso un voto del consiglio di sicurezza dell’Onu sull’Iraq di Saddam Hussein.
Londra segna -0,73%.
Francoforte segna -0,45%.
Parigi segna -0,92%.
Madrid segna -1,21%.
La borsa spagnola risente del ribasso di Telefonica, oltre due punti percentuali, dopo l’annuncio della riduzione degli investimenti nel settore delle infrastrutture.
La borsa tedesca vede il violento ribasso di Infineon, che lascia in apertura il 10,24% sulla scia dei risultati trimestrali.
Il comparto tecnologico è tutto in ribasso, e non riesce a beneficiare dell’annuncio della finlandese Nokia sulle vendite dei nuovi cellulari che permettono di scattare anche foto. Ne approfitta solo la borsa di Helsinki, l’unica positiva in tutta Europa con un rialzo dello 0,58%.
In rosso tutti gli altri settori, compreso quello dell’auto, appesantito dal –1,33% di Daimler Chrysler dopo l’annuncio del richiamo di 500.000 monovolume per problemi all’airbag.
Solo un settore mantiene il segno più ed è quello chimico, in rialzo dello 0,45%.