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Borse Ue incrementano rialzi, su anche i futures Usa

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Milano – Dopo l’incertezza delle prime battute, le borse continuano a salirealzi e anche Londra torna in positivo, frenata però dal calo del titolo HSBC, scatenato dai risultati deludenti della banca. L’indice londinese sale dello 0,33%, Francoforte avanzqa dello 0,77%, Parigi fa +0,50%, Madrid aumenta dello 0,95%, e Milano vede il Ftse Mib avanzare dello 0,83%. Anche i futures Usa mostrano un andamento positivo, sebbene a un ritmo cauto. (vedi quotazioni a fondo pagina)

In generale, il rialzo delle borse europee è il secondo consecutivo e, secondo quanto riporta Bloomberg, è sostenuto da alcuni risultati societari, come quelli di Hermes, che stanno alimentando la fiducia sulla crescita economica.

Continua così la ripresa dell’indice di riferiemtno Stoxx Europe, che è in rialzo dell’8,6% dai minimi di quest’anno testati lo scorso 16 marzo, grazie al sostegno arrivato dai conti di società come Peugeout Citroen e Ericsson. “Le dichiarazioni che arrivano dalle aziende sono più positive rispetto alle stime, e dimostrano come le società siano davvero ottimiste – commenta Matthias Joerss, strategist di Macquarie Group a Francoforte – Detto questo, andando in avanti, la stagione degli utili diventerà meno importante e la crisi dei debiti sovrani sarà il market mover più rilevante. Potremmo assistere anche al rallentamento dei principali indicatori dell’economia”.

L’attenzione è sempre rivolta ai Piigs, in particolare sulla Grecia, all’indomani dei rumor selvaggi che si sono susseguiti sul paese, ma che oggi sarebbero in realtà confermati. L’ultima notizia è sulle dichiarazioni della cancelliera tedesca Angela, che frena sugli aiuti.

Ma gli investitori guardano anche alla Cina, dopo che nel paese sono stati comunicati i dati sull’inflazione; in particolare, l’indice dei prezzi al consumo ha rallentato ad aprile al 5,3% dal massimo degli ultimi 32 mesi, al 5,4%, testato a marzo; ma le pressioni inflazionistiche si sono confermate comunque superiori alle stime degli analisti, che avevano previsto un calo al 5,2%. La notizia ha dato una spinta all’oro, che è salito per il quarto giorno consecutivo, e anche all’argento, che sui mercati asiatici ha guadagnato l’1%. E proprio il rialzo delle materie prime ha sostenuto i listini.

Sempre in tema di inflazione, occhio all’inflaziome tedesca, che ha accelerato il passo più delle attese nel mese di aprile, balzando al 2,7% dal 2,3% di marzo.

Intanto, tornando a Piazza Affari, si mette in evidenza il rally del titolo Tod’s, che si conferma tra i migliori, limando però il guadagno precedente e salendo del 2,34% (prima in apertura era arrivato fino a +4%).

Occhio anche a Intesa SanPaolo e Unicredit, dopo i giudizi di Citigroup. Intesa SanPaolo sale più dell’1%, mentre Unicredit fa +0,48%. In generale i bancari sono comunque positivi: Ubi Banca cresce dello 0,76%, Mediolanum dello 0,55%, così come Mps, mentre negativo è Banco Popolare con un -0,10%. Tra i titoli migliori del Ftse Mib, occhio anche a Enel Green Power, che avanza dell’1,97%, a Enel (+1,19%) e Eni (+1,09%).

Sul fronte valutario l’euro si indebolisce, scontando i timori di un ritardo nell’arrivo di nuovi aiuti alla Grecia e al momento è scambiato a New York in lieve calo a $1,4380; la moneta unica perde anche contro il franco svizzero a 1,2666 e contro lo yen a 116,41, mentre il dollaro sale sullo yen a 80,92.

Sul fronte delle commodities, i futures sul petrolio scendono dello 0,46% e si attestano a $103,41. Le quotazioni dell’oro sul Comex avanzano invece di $5, a $1.522,1 mentre quelle dell’argento superano quota $39 l’oncia, crescendo di 57 cents.

Intanto alle 12.30 circa (le 6:30 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 sale di 3,50 punti (+0,24%), a 1.357 punti.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 avanza di 3,50 punti (+0,16%), a 2.412,75 punti.

Il contratto sul Dow Jones mette a segno un incremento di 33 punti (+0,26%), a 12.731 punti.