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Borse Ue incrementano guadagni. Su i futures Usa

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In attesa dell’avvio della giornata di contrattazioni a Wall Street e dei nuovi
dati che arriveranno dagli Stati Uniti, le borse europee tornano tutte in positivo. Confortante la performance dei mercati americani, che vedono futures in rialzo, sebbene in modo cauto: i contratti sul Dow Jones salgono di 33 punti, quelli sul Nasdaq aumentano di 6,75 punti e quelli sullo S&P 500 crescono di 4,30 punti.

In generale, in America l’attenzione è sulla stagione degli utili, che è stata inaugurata nella giornata di ieri dal colosso dell’alluminio Alcoa: l’azienda ha riportato utili per 258 milioni di dollari, il massimo su base trimestrale in più di due anni.

Tornando agli indici europei, alle 13 circa ora italiana i listini incrementano i guadagni, con Londra che avanza dell’1,20%, Francoforte che fa +0,60%, Parigi che avanza dello 0,97% e Madrid che cresce dell’1,11%.

A Piazza Affari, il Ftse Mib guadagna lo 0,69% dopo che in mattinata era arrivato ad azzerare i guadagni iniziali. A dare una nuova spinta all’azionario europeo sono state le parole proferite dal primo ministro portoghese Socrates, che ha affermato che il Portogallo non ha bisogno di aiuti e che, contestualmente, ha anche rimproverato l’Europa, che non starebbe facendo il proprio dovere per frenare le speculazioni.

Le parole di Socrates, non riescono a calmare il mercato dei titoli di stato europei: diffusi i risultati dell’asta italiana, che ha visto i rendimenti dei Bot a dodici mesi salire al massimo del 2008. In generale aumentano tutti gli spread verso il bund dei bond europei.

In tutto questo l’interrogativo è più che legittimo. Ma cosa sta facendo la Bce?.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib si segnalano tra i titoli peggiori Atlantia (-1,75%), Azimut Holding (-0,78%) e Generali (-0,65%). Male anche Tenaris, che fa fronte alla dcisione di Jefferies di tagliare il rating a hold). Tra i titoli migliori ancora Fiat Industrial, che si avvicina alla soglia dei 10 euro, e che guadagna più del 3%. Bene anche Stm (+2,49%), Tod’s (+3,89%), Exor (+3,06%) e in generale i bancari.

Sul mercato valutario, l’euro a New York è in lieve calo sul dollaro a 1,2944, mentre guadagna sullo yen a 107,52 e sul franco svizzero a 1,2545. Anche il dollaro sale sulla moneta nipponica a 83,05.

Sui mercati delle commodities, il petrolio sale di 14 centesimi a 89,39 dollari al barile, mentre sul Comex l’oro è scambiato a 1.382 dollari l’oncia, in crescita di 7,9 dollari rispetto all’ultima rilevazione di ieri.