Le borse europee a metà giornata sono molto deboli.
La timida partenza ha lasciato il passo ai realizzi.
I segnali provenienti dal preborsa Usa, le tensioni in Medio Oriente e i segnali negativi sui Tmt stanno facendo la differenza.
Nella zona Euro la pressione inflazionistica, depurata dalla componente alimentare ed energetica, si sta surriscaldando, e il mercato ne risente.
L’indice Eurostoxx segnala vendite su quasi tutti i settori, fatta eccezione per retail (+0,74%) ed energetici (+0,55%). Male invece i telefonici (-1,05%), depressi da WorldCom da (WCOM – Nasdaq), gli assicurativi (-1,91%) e i tech (-1,31%).
Oggi Ericsson ha reso noto di aver chiuso un importante contratto da $135 milioni in Cina, mentre tre importanti società hanno fatto una joint venture nel campo dei chip.
Parigi perde lo 0,49% dietro Stmicroelectronics (-0,96%), Axa (-1,38%), France Telecom (-1,61%) e Alcatel (-2,83%). Denaro invece su Vivendi Universal (+1,01%).
A Londra (-0,80%) male Vodafone (-1,82%). In rosso anche MMO2 (-1,89%) e soprattutto Arm Holdings (-3,33%).
Francoforte (-1,28%) è la peggiore del Vecchio Continente, appesantita al ribasso da Deutsche Telekom (-1,99%), Infineon (-0,98%) e Munich Re (-5,24%).