Avvio di seduta positivo per le borse europee complice la buona chiusura di Wall Street (Dow Jones +1,38%, S&P500 +1,37, Nasdaq100 +1,81%) e delle piazze dell’Asia-Pacifico (Nikkei +2,18% grazie ai titoli export e a buone trimestrali, bene anche Hong Kong e Shanghai).
A far tornare l’ottimismo sui mercati sono le notizie provenienti dalla Spagna che ha presentato le misure per ridurre il proprio deficit, attenuando il timore che la crisi greca possa diffondersi in Europa.
Ieri a mercati chiusi Cisco Systems ha comunicato i dati relativi al terzo trimestre durante il quale ha riportato utili in crescita del 63% a USD2,2 mld, riportando un risultato per azione di USD0,42 rispetto ai USD0,39 attesi, e a fronte di un fatturato che è aumentato del 25% a USD10,37 mld, in confronto ai USD10,2 mld previsti dal mercato.
Attese in Italia anche oggi molte trimestrali: tra le blue chips troviamo Azimut, Mps, Davide Camapi, Mediolanum, Prysmian, Ubi Banca e Unipol, tra le società a piccola e media capitalizzazione segnaliamo Auto To-Mi, Credem, Erg, Gabetti, Hera, Immsi, Landi R., Poltrona Frau, Reply, Saras, Socotherm e Tod’s.
Macro, cambi e commodities
Il presidente Obama esorterà oggi il Congresso ad andare avanti sul nuovo pacchetto di misure a favore della creazione di posti di lavoro, proposto dall’amministrazione Democratica.
A Francoforte la Bce pubblica il suo bollettino mensile, che di norma riprende le posizioni illustrate dalla banca centrale in occasione dell’ultimo meeting di politica monetaria. Questa settimana, tuttavia, la Bce ha iniziato ad acquistare bond europei sul mercato secondario, attraverso il sistema delle banche centrali nazionali, per sostenere le quotazioni del debito.
In Giappone la bilancia delle partite correnti di marzo ha mostrato un surplus in crescita di oltre il 65% a JPY2.500 mld, il livello più abbondante da 2 anni, grazie alla ripresa stabile delle esportazioni, soprattutto verso l’Asia. E’ stato inoltre diffuso dalla BoJ il dato sull’aggregato monetario M3, cresciuto del 2,2% annuo in aprile. In calo invece il credito bancario nel paese: -1,8% annuo in aprile, in linea con la flessione di marzo che era stata la più marcata in 4 anni.
Attesi oggi i dati sulla bilancia commerciale di marzo nel Regno Unito, e negli Usa i prezzi import/export riferiti ad aprile ed i consueti sussidi settimanali alla disoccupazione. Il cambio Eur/Usd quota 1,2660 mentre il petrolio Wti scambia a USD75,70 al barile. (Continua)
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