Le borse europee consolidano la fase di recupero dopo il sorprendente risultato dell’operazione di rifinanziamento del sistema bancario dell’Eurozona da parte della Bce. Le banche hanno richiesto e ricevuto 131,9 miliardi di euro a 91 giorni, molto meno di quanto previsto dal mercato (150-250 miliardi).
Un segnale che allenta i timori su una crisi di liquidita’ delle banche dell’area euro e sulla scadenza di domani, quando le banche dovranno restituire alla Bce 442 miliardi di euro ricevuti 12 mesi orsono. Francoforte guadagna così lo 0,40%, Parigi lo 0,58%, Milano l’1,5% circa Madrid lo 0,87%.
All’indomani del forte sell off che ha messo in ginocchio i mercati del Vecchio Continente -e non solo – si tenta così la strada del recupero con maggiore solidità rispetto alle prime ore della mattinata, quando soprattutto Piazza Affari era stata preda di una forte incertezza.
Positiva intanto la performance dei futures sugli indici azionari Usa. A tre ore e mezza circa dall’inizio delle contrattazioni a Wall Street, i contratti sul Dow Jones salgono di 64 punti, quelli sul Nasdaq crescono di 11,50 punti e quelli sullo S&P 500 avanzano di 8,40 punti.
Riguardo all’andamento dei mercati asiatici, si segnala invece l’ennesimo calo della borsa di Tokyo, che ha continuato a scendere dopo la debacle della vigilia condizionata dal tonfo di Shanghai. Le piazze finanziarie asiatiche sono state però penalizzate anche dalla chiusura in ribasso di Wall Street, letteralmente sotto attacconella giornata di ieri.
L’indice Nikkei ha terminato così gli scambi con una flessione dell’1,96% a 9.381 punti mentre il Topix ha perso l’1,54% a 839,10 punti. Tra le altre piazze asiatiche, Seul ha chiuso con un decremento dello 0,73% a 1.695 mentre Taiwan è scesa dell’1,27% a 7.329 punti.
Passando ai mercati valutari, fari sul recupero dell’euro, che incrementa i guadagni dopo i dati comunicati dalla Bce, salendo sul dollaro fino a un picco giornaliero di 1,2274 (contro 1,2192 dollari e 107,91 yen di ieri a Wall Street).
Occhi puntati sui dati macroeconomici che arriveranno oggi: dagli USA, questo pomeriggio verrà resa nota la stima Adp sui nuovi posti di lavoro del settore privato giugno, dato che precede il tasso di disoccupazione che verrà diffuso venerdì prossimo; in agenda anche l’indice Pmi Chicago di giugno.
Infine, sui mercati delle materie prime, l’oro con consegna immediata e’ scambiato a 1.242,75 dollari l’oncia (+0,2%). In questo trimestre, riferisce Bloomberg, il metallo prezioso ha messo a segno un guadagno dell’11,6%, grzie alla sua natura di bene rifugio.
Il petrolio è invece ancora in calo, poco sopra 75 dollari, per i timori che la crescita economica in Usa e Cina possa risultare piu’ lenta di quanto stimato. Il greggio con consegna ad agosto e’ scambiato a 75,33 dollari (-61 cents) perdendo lo 0,8% sul mercato elettronico after hours di New York.