Milano – Le borse europee hanno concluso la giornata di contrattazioni in rialzo, proseguendo nella strada dei guadagni intrapresa subito durante la mattinata, grazie anche agli acquisti che hanno interessato a sorpresa Tokyo , nonostante le forte scossa di ieri.
Un aiuto è poi arrivato da Wall Street , che ha puntato anch’essa verso l’alto, sebbene in modo cauto. Alle 17.30 ora italiana, Piazza Affari faceva segnare +0,65%, Londra faceva +0,76%, Francoforte +0,42%, Parigi +0,83% e Madrid +0,4%.
Gli acquisti hanno interessato oggi il comparto delle commodities: si è assistito a un vero e proprio boom delle loro quotazioni; in rally oro, petrolio e argento . In particolare, quest’ultimo è balzato al massimo degli ultimi 31 anni, toccando i $40,4 l’oncia; al record assoluto anche l’oro, che è salito di quasi l’1% arrivando al livello mai testato in precedenza, pari a $1.474,50 l’oncia; e anche lo stagno ha toccato un massimo storico, a $33.000 la tonnellata.
Stesso boom per l’oro nero: i futures sul petrolio scambiati a New York hanno toccato il nuovo massimo degli ultimi 30 mesi, sopra $111 al barile, ovvero fino a $111,90 al barile, in rialzo dell’1,5%, mentre il Brent ha superato la soglia dei $124 per la prima volta dal 2008.
Giornata importante anche per l’ euro che, all’indomani del rialzo dei tassi di interesse avviato dalla Bce per la prima volta dal 2008, ha superato quota $1,44, arrivando al massimo dal gennaio del 2010 nei confronti del biglietto verde. Di fatto, con questa seduta l’euro ha messo a segno il secondo rialzo consecutivo su base settimanale.
Tornando all’azionario, sedici dei 19 settori che compongono lo Stoxx Europe 600 hanno guadagnato nella sessione odierna, a dispetto del balzo dei prezzi del petrolio, che stavolta non ha spaventato gli investitori. Anzi, quest’ultimo ha portato gli investitori a posizionarsi sui titoli delle materie prime.
“L’appetito per il rischio è tornato”, ha commentato al Wall Street Journal Hathleen Brooks, di Forex.com e, riguardo alla situazione relativa al Portogallo, Lloyds Bank Corporate Markets ha sottolineato che è come “se il mercato abbia capito che la Grecia, l’Irlanda e il Portogallo sono una categoria a parte”.
Intanto, proprio sul Portogallo, si è appreso oggi che l’Unione europea potrebbe erogare aiuti al paese lusitano per un valore compreso tra 80 e 85 miliardi di euro . Della questione Portogallo e Piigs in generale si è parlato anche nella riunione informale dell’Ecofin, iniziata oggi nei pressi di Budapest, che durerà due giorni.
Tornando a Piazza Affari, tra i titoli migliori si sono messi in evidenza Mediolanum (+4,17%), Mediobanca (+2,66%) e ha virato in territorio positivo anche Mps (+1,42%). Balzo poi per Enel Green Power, salita del 5% circa.
Tra gli altri titoli, occhio a Generali (+1,56%), in occasione della riunione del cda per la scelta del successore di Cesare Geronzi. I giochi sarebbero tuttavia ormai fatti e il prossimo presidente dovrebbe essere Gabriele Galateri, presidente uscente di Telecom Italia.
Il settore bancario rimane comunque volatile, come ha dimostrato anche la perdita di Intesa SanPaolo. Tra gli altri titoli in ribasso Fiat Industrial (-0,90%), Stm (-0,74%) e Mediaset (-0,70%).