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Borse Ue giù con il fiato sospeso. Male anche i futures Usa

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Prosegue negativa la seduta delle borse europee che, in una giornata interlocutoria ricca di dati macroeconomici e di risultati societari, e soprattutto con il fiato sospeso per la pubblicazione del Pil Usa del secondo trimestre, puntano verso il basso.

Alle 12 circa ora italiana Piazza Affari vede sia il Ftse Mib e l’All Share arretrare entrambi quasi dello 0,90%, mentre nel resto del Vecchio Continente Francoforte perde lo 0,57%, Parigi lo 0,52%, Amsterdam lo 0,39% e Bruxelles lo 0,47%. L’indice Eurostoxx 50 è in flessione dello 0,69%.

Giù anche i futures sugli indici americani. A tre ore e mezza circa dall’inizio della giornata di contrattazioni a Wall Street, i contratti sul Dow Jones cedono 47 punti, quelli sul Nasdaq scendono di 8,75 punti e quelli sullo S&P 500 segnano un calo di 6,40 punti.

Da segnalare, riguardo alle notizie arrivate dal fronte economico, che in Europa durante la mattinata è stato pubblicato il dato relativo all’inflazione dell’Eurozona di luglio, che si e’ attestato all’1,7%, rispetto all’1,4% di giugno e all’1,6% di maggio, in linea comunque con le attese degli analisti.

Stabile invece al 10% il tasso di disoccupazione sempre della Zona Euro relativo al mese di giugno, rispetto al mese precedente. Nel mese di giugno 2009 il tasso era risultato pari al 9,5%. Nell’intera Unione Europea il tasso dei senza lavoro si attesta al 9,6%, mentre nel giugno dello scorso anno era risultato pari al 9%.

Sul mercato valutario, indietreggia il cross eur/usd. Dopo aver superato la soglia degli 1,30 dollari, beneficiando della debolezza del biglietto verde, l’euro ora è in calo a 1,2991 dollari. Grande a questo punto è l’attesa sulle conseguenze che la pubblicazione del pil americano avrà non solo sulla performance dei listini azionari, ma anche su quella del mercato dei cambi.

Tornando a Piazza Affari , nel principale paniere si accende Enel. Il Risultato netto del Gruppo Enel nel primo semestre 2010 è stato di 2,4 mld di euro rispetto ai 3,5 mld di euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente (-31,2%). I Ricavi sono stati pari a 34,8 mld di euro, con un incremento di 6,345 milioni di euro (+22,3%) rispetto al primo semestre 2009.

Sul completo è rimbalzo tecnico per Ansaldo Sts dopo i pesanti ribassi conseguenti alla trimestrale. Denaro anche su Exor, mentre le prese di beneficio colpiscono Telecom, Pirelli e Parmalat.