I mercati europei hanno chiuso con gli indici contrastati. Quella di oggi è stata una classica giornata di attesa, in vista della decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse americani delle 20:15 ora italiana.
Sui mercati del Vecchio Continente hanno perso terreno i media (Eurostoxx -1,11%), sostanzialmente stabili i chimici (Eurostoxx -0,04%) nonostante il profit warning di Bayer, così come i telefonici (Eurostoxx -0,08%), mentre gli energetici (Eurostoxx -1,37%) hanno chiuso pesanti sulla scia del calo di prezzo del greggio. Male anche i tecnologici, che perdono i guadagni di metà giornata e vedono l’Eurostoxx a -0,42%, mentre i bancari hanno guadagnato lo +0,30%.
Londra ha chiuso in rialzo. L’indice FTSE è salito dello 0,84%, anche grazie all’interesse su British Telecom che chiude a +2,80%, mentre Vodafone lascia lo -0,68% a 146 pence dopo una giornata altalenante. Bene anche ARM (+5,92%).
In rosso Parigi che ha ceduto lo 0,65%. Il calo è determinato anche dal ribasso di France Telecom (-2,53%), e Cap Gemini (-4,46%). Ha recuperato dai minimi della seduta Thomson Multimedia (+1,02%). In crescita Alcatel (+1,14%) ed StMicroelectronics (+1,10%), nonostante il giudizio negativo espresso da Robertson Stephens.
A Francoforte, le cui contrattazioni terminano alle 20:00, il Dax sta perdendo lo 0,28%. Malgrado il profit warning lanciato stamane su Bayer, il titolo recupera terreno rispetto a metà seduta e adesso guadagna lo +0,55%. Secondo gli analisti il titolo ha già scontato l’allarme utili della concorrente Basf. In rosso invece Deutsche Telekom (-0,41%) e Siemens (-3,07%). Guadagna terreno Infineon (+2,96%), dopo il rosso di metà giornata. Tra i titoli migliori della giornata Deutsche Post, che viaggia a €18,76 con un guadagno del +2,23%.