Chiaro segnale di arretramento per i mercati azionari europei, che si accodano al forte calo registrato dalla borsa di Tokyo e ancora prima di da Wall Street . Incide anche il trend continuamente negativo dell’azionario del Medio Oriente, con il listino dell’Arabia Saudita che si è attestato al minimo degli ultimi 22 mesi.
In particolare l’indice è crollato del 6,8%, segnando la dodicesima seduta in calo . Male anche Riyad (-3,2%), mentre a preoccupare i trader è stata anche la mancata riapertura della Borsa del Cairo. Nel frattempo, i futures americani sono praticamente invariati.(vedi quotazioni a fondo pagina)
Il Ftse Mib prosegue la sessione con una flessione superiore all’1%. In calo anche Londra (-0,85%), Francoforte (-0,93%), Parigi (-1,13%) e Madrid (-1,43%). Oggi l’agenda macroeconomica sarà importante soprattutto negli Stati Uniti: oltre ai dati in calendario, attesa anche per il Beige Book . Da segnalare poi che il numero uno della Fed tornerà a parlare, stavolta nel corso di un’audizione che si terrà alla Camera.
L’attenzione degli operatori rimane concentrata sulla Libia – con il Senato Usa che ha chiesto l’imposizione di una no fly zone – e di conseguenza sul rally che ha caratterizzato di nuovo le quotazioni delle commodities nella giornata di ieri, con il Brent arrivato fino a 116 dollari al barile. Dopo un arretramento nelle prime ore della giornata i prezzi del greggio tornano a salire, per poi mostrare una performance contrastata: il Brent si attesta a 115,41 dollari al barile, in calo dello 0,01%, mentre i futures con scadenza ad aprile scambiati sul Nymex dopo aver superato quota 100 dollari, ritracciano ora a 99,84 dollari, ma in rialzo sempre con un +0,21%. Continuano a pesare le tensioni geopolitiche che, nella giornata di oggi, vedono protagoniste l’attraversamento di due navi da guerra americane nel canale di Suez verso la Libia .
Sul fronte valutario l’euro torna superare quota 1,38, a 1,3833 nei confronti del dollaro, in attesa del discorso che Trichet proferirà nella giornata di domani. Rispetto al franco svizzero l’euro sale a 1,2805, mentre contro lo yen è in crescita a 113,33.-
Attenzione sul fronte delle commodities anche all’ oro , che viaggia sul Comex in rialzo a 1.433,7, salendo di 2,5 dollari. Il trend rialzista dovrebbe proseguire ancora sia per il metallo giallo che per l’argento, che ieri hanno aggiornato nuovi massimi.
A Piazza Affari, dopo i rialzi di ieri cede soprattutto Fiat (-2,79%), sulla scia della notizia relativa al calo generale delle immatricolazioni in Italia, pari al 20%. In retromarcia in un listino quasi tutto tinto di rosso anche Buzzi Unicem, che perde quasi il 2%; sul fondo poi anche i finanziari, con Unicredit che cede l’1,42%, Intesa SanPaolo che perde l’1,85% e Banco Popolare in flessione dell’1,45%.
Alle 12.30 (le 6.30:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 sale di appena 1 punto (+0,08%) a quota 1.302,10.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 avanza di 1,75 punti punti (+0,08%) in area 2.313,25.
Il contratto sull’indice Dow Jones aumenta di 3 punti a quota 12.025 (+0,02%).