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BORSE UE: CHIUSURE TRA IL ROSSO E IL NERO

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Le Piazze europee hanno chiuso in ordine sparso al termine di una seduta che non ha presentato temi particolari.

Come previsto la Banca centrale europea ha lasciato i tassi d’interesse invariati, mentre le elezioni in corso in Gran Bretagna non hanno influito sul mercato inglese che è stato l’unico a chiudere in rialzo. Gli investitori attendono le previsioni sugli utili del colosso dei semiconduttori Usa Intel, che le diffonderà dopo la chiusura di Wall Street.

Gli EuroStoxx indicano vendite sull’high tech (-0,5%), sugli energetici (-0,19%), sui finanziari (-0,9%), sui media (-0,6%) e sulle tlc (-0,6%). In rialzo il comparto dei titoli chimici (+1,2%) spinto da Bayer in crescita del (2,9%).

Londra è stata la Borsa migliore, nonché l’unica in positivo, con lo Ftse in rialzo dello 0,79%. Tra le migliori prestazioni si fanno notare Rail Track (+5,7%), Vodafone (+3,1%) e Bank of Scotland (+2,7%). Tra le azioni in ribasso spicca Arm (-6,6%), Brit. Am Tobaco (-3,2%) e BT (-1,5%).

Francoforte, le cui contrattazioni terminano alle 20:00, cede invece lo 0,29%, malgrado il tentativo di recupero da parte di Deutsche Telekom (+0,9%). In ribasso Allianz (-1,9%) e Infineon (-0,5%).

Parigi, che anche oggi ha avuto problemi tecnici tanto da dover ritardare la partenza delle contrattazioni, ha perso lo 0,78%. Il rialzo di Alcatel è durato lo spazio di un giorno e oggi il titolo ha ceduto il 4,1%. Male anche France Telecom (-3,7%), Total Fina (-0,7%). Ha resistito alle vendite STMicroelectronics che ha chiuso a +1,8%.