Seduta in ribasso per il Vecchio Continente che ha chiuso sulle note stonate dell’apertura. I mercati europei hanno scontato in particolare le vendite sui tecnologici, sui telefonici e sui media.
I listini sono stati depressi ed appesantiti in avvio di seduta dalle notizie giunte questa mattina dal colosso dell’informatica Philips, che nel secondo trimestre 2001 ha registrato perdite per €770 milioni (Vedi Utili: Philips perde €770 milioni 2° trimestre)
La giornata si è poi consumata in attesa di importanti risultati aziendali provenienti dagli USA (Vedi Utili: Wall Street, oggi tocca a Intel e vedi anche USA: bilanci societari attesi per il 16 luglio, USA: bilanci societari attesi per il 16 luglio (2) e USA: bilanci societari attesi per il 16 luglio (3)).
Da segnalare anche il calo superiore alle attese della produzione industriale USA che ha impattato negativamente sull’avvio dei mercati statunitensi (Vedi anche Wall St: avvio in calo dopo produzione industriale).
L’attenzione è comunque rimasta rivolta al discorso che domani il presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan, farà al Parlamento americano sullo stato dell’economia negli Stati Uniti.
Dalle sue parole analisti e investitori contano di intuire quali saranno le prossime mosse delle autorità monetarie americane sul fronte dei tassi di interesse.
Gli indici EuroStoxx segnalano i ribassi dei tecnologici (-1,9%), dei telefonici (-1,2%), dei media (-2,4%) e dei bancari (-0,7%).
La Piazza che ha segnato il calo maggiore è stata quella di Londra con l’indice FTSE a -1,62%. Il ribasso è legato alle vendite su Colt (-9,9%), su Vodafone (-4,6%) così come British Telecom (-2,7%). Male anche Marconi (-8,5%) ed Arm (-6,4%).
Parigi ha ceduto lo 0,88%. In rialzo Alcatel (+0,83%), mentre hanno chiuso in rosso STMicroelectronics (-3,7%), Cap Gemini (-2,5%) e France Telecom (-2,2%).
Francoforte, le cui contrattazioni terminano alle 20:00, al momento perde lo 0,66%. Vendite sull’high tech: Infineon (-0,6%), Epcos (-4,4%), Siemens (-0,3%) e Deutsche Telekom (-2%).