Le Borse europee hanno chiuso sulla via del ribasso con gli indici che sono andati ai minimi dall’agosto 1999, sulla scia delle vendite sul settore high-tech.
A scatenare anche oggi la fuga degli investitori dal comparto tecnologico è l’incertezza sulle prospettive delle aziende fornitrici delle società telefoniche che ha spinto l’indice EuroStoxx-Tech ai minimi da oltre tre anni con un calo del 6,6%.
In rosso anche altri comparti della triade dei TMT e non solo: Telefonici (-4%), media (-4,9%), Finanziari (-2,9%), Utility (-0,8%), Industriali (-2,7%) e Bancari (-2,2%).
Londra ha perso il 2,1%. Dopo i pesanti cali di mercoledì, oggi Marconi ha ceduto il 23,7%, ARM il 7,1%, Colt il 5,9%, BSKYB il 6,5%, British Telecom 6,2% e Vodafone il 3,7%.
IL Dax di Francoforte, le cui contrattazioni tterminano alle 20:00, perde il 3,5%. Deutsche Telekom perde il 3,5%, e in ribasso troviamo anche Allianz (6,2%), Epcos (6,3%) e Infineon (8,1%).
A Parigi il Cac ha perso l’1,99%. Ha pesato ancora Alcatel (4,3%), che ieri sera ha lanciato un profit warning e ha confermato che il periodo di discesa del mercato proseguirà anche nel 2002.
Una Caporetto per STMicroelectronics (12,6%), France Telecom (9%) e Axa (6,9%).