Le Borse europee hanno continuato a perdere anche oggi dopo i ribassi delle ultime settimane.
La debolezza dei mercati americani e le forti correnti ribassiste hanno condizionato la giornata, nonostante ci fossero stati alcuni segnali positivi.
Infineon, ad esempio, è cresciuta del 2,06% in controtendenza con il Dax, dopo il rating “buy” di Merrill Lynch con target sul prezzo a €32 a seguito dei buoni indicatori economici.
Anche DaimlerChrysler ha viaggiato in terreno positivo, crescendo del 2,94%. JP Morgan ha alzato il rating sul titolo da market perform a ”buy” con un target sul prezzo a €64 da €58.
Gli indici Eurostoxx ha segnalato una giornata in rosso per telefonici (-2,11%), media (-2,71%) e tecnologici (-3,48%). Male anche i bancari (-2,52%).
A movimentare la giornata, infatti, sono giunte anche le indiscrezioni di stampa sulla prossima fusione tra Credit Agricole e Commerzbank Ag (-2,34%).
Secondo quanto dichiarato dal capo economista di Merrill Lynch, Patrick Mange, al settimanale tedesco Die Zeit, “il governo francese saluterebbe con favore una fusione tra le due banche”.
In una intervista che sarà pubblicata domani, Mange ha riferito che “la decisione di Credit Agricole di quotare parte della sua attività prima della fine dell’anno è condizione necessaria al completamento del takeover della concorrente Credit Lyonnais prima di entrare nel mercato tedesco”.
Mange ha poi smentito il contenuto dell’intervista, affermando di essere stato frainteso.
Per i bancari vanno segnalati anche i downgrade che Merrill Lynch e Commerzbank Securities hanno rilasciato nei confronti di Deutsche Bank. Il titolo ha perso il 3,14%.
A Francoforte, che chiude le contrattazioni alle 20:00, l’indice Dax ha perso lo 0,92%. Perdite anche per Deutsche Telekom (-2,17%) e Siemens -2,40%.
Londra ha chiuso in ribasso dell’1,39%.
Sul listino hanno pesato le perdite di Arm (-5,48%), Marconi (-5,13%) e Colt (-8,82%).
I titoli coinvolti nella mancata fusione tra Abbey National e Lloyds TSB tengono bene il mercato. Il primo ha chiuso a +0,85%, il secondo ha perso terreno nel finale chiudendo a -0,45%.
Male anche HBSC (-4,03%), Bank of Scotland (-0,96%) e Barclays Bank (-1,73%).
Parigi ha chiuso in rosso a -1,22%.
Tra i titoli che hanno movimentato maggiormente il mercato in evidenza ancora una volta Alcatel (-4,78%), Cap Gemini (-4,84%), France Telecom (-2,84%) e STMicroelectronics, in ribasso del 3,73%, nonostante l’annuncio di un accordo con Onix (produttore di sistemi di commutazione ottici).