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BORSE UE CHIUDONO IN RIBASSO, PESANO I TMT

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Nuova, ennesima seduta in ribasso per le Piazze europee che hanno scontato la chiusura negativa di ieri di Wall Street, ma anche l’avvio in rosso questo pomeriggio dei mercati USA con il settore tecnologico ancora sotto pressione dopo nuovi profit warning. (SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:
Wall Street: debacle dell’high-tech)

Domani, oltrettutto, come in Italia ci sono le scadenze tecniche del “Triple witching”, la scadenza simultanea dei futures, opzioni sui titoli e sugli indici azionari.

“Di fatto, le chiusure delle posizioni avverranno domani in apertura, ma è oggi che i fondi e non solo lavorano per portare i prezzi ai livelli desiderati” commenta una operatrice di una SIM estera, che preferisce rimanere anonima per politica aziendale.

Il comparto tecnologico è quello che è stato maggiormente sotto pressione e l’indice EuroStoxx-tech ha ceduto il 5%. Male anche il telefonico (-2,1%), quello auto (-1,1%), industriale (-1,2%), media (-1,7%) e finanziario (-0,5%).

Parigi ha chiuso con il Cac a -1,06% una seduta dagli scambi ridotti considerata la giornata festiva per il Corpus Domini. In lettera TF1 (-4,5%), STM (-4,2%), CAP Gemini (-3,3%), Alcatel (-3,4%) e France Telecom (-1,3%).

Londra ha ceduto l’1,16% con le vendite di ARM (-4,5%), British Airways (-5,4%), Logica (-6,3%), Marconi (-3,4%), Vodafone (-4,2%) e British Telecom (-1,3%).

A Francoforte, dove le contrattazioni terminano alle 20:00, il Dax arretra dell’1,11%. Tra i ribassi più marcati troviamo quelli di BMW (-1,6%), Sap (-5,8%), Infineon (-1,5%), Epcos (-3,1%) e Deutsche Telekom che al momento perde l’1,4%.