Il Vecchio Continente stamattina non ha brindato al taglio di un quarto di punto da parte della Federal Reserve cui il mercato chiedeva qualcosa di più in materia di politica monetaria. Ma dal giro di boa di metà giornata, le piazze europee hanno iniziato a correre dietro i future che promettevano una buona partenza di Wall Street, cosa che si è poi verificata dando ossigeno ai mercati.
Gli EuroStoxx segnalano vendite sui titoli petroliferi (-2,3%) sul calo del prezzo del greggio, mentre si sono fermati in positivo i media (EuroStoxx +0,7%), i tecnologici (EuroStoxx +1,1%) e i finanziari (EuroStoxx +0,5%). Ma i mercati sono stati sostenuti soprattuto dal comparto telecom (EuroStoxx +4,2%) su cui sono arrivate le ricoperture dopo i massacri degli ultimi periodi.
Tra le Borse europee la migliore è quella di Francoforte che aprofitta della chiusura alle 20:00 per sfruttare al meglio il traino di Wall Street. Il Dax al momento cresce del 2,05% con il listino tedesco sostenuto dagli acquisti su Deutsche Telekom (+6,1%), Allianz (+2,8%) e Bayer (+3,1%). In rialzo anche i tecnologici come Infineon (+2%) e Siemens (+1,7%). In rosso Epcos (-1,9%)
Londra si è fermata con il FTSE a +0,54%, grazie al rimbalzo del 14,4% di Spirent e alla buona prestazione di Voadfone (+7,3%) e il +4,7% di British Telecom. In forte correzione Bp (-4,7%).
Parigi ha guadagnato l’1,5%. Gran recupero di Alcatel (+3,6%), TF1 (+2%). Anche qui in rialzo i telefonici con France Telecom a +6,2%. Bene anche StMicroelectronics in rialzo del 5%.
Tra gli energetici male Total Fina (-2,3%).