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BORSE UE CHIUDONO IN NERO, MA IN FRENATA

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Seduta di generali rialzi per il Vecchio Continente che ha visto però le chiusure lontane dai massimi toccati in corrispondenza dell’avvio dei mercati USA.

Il rimbalzo, più che altro di natura tecnica dopo gli ultimi ribassi, ha tenuto sino a quando il Dow Jones non è passato in negativo facendo scattare le prese di profitto, in particolare sui telefonici ancora in ribasso.

Gli EuroStoxx, segnalano acquisti sui tecnologici (+2,1%). e sul settore auto (+1,1%) dopo lo scivolone di ieri, mentre hanno ceduto i media (-0,05%) e le utilities (-0,21%) e i telefonici (-0,25%).

La Borsa migliore è quella di Francoforte, le cui contrattazioni terminano alle 20:00, che guadagna l’1,02% grazie ai rialzi di Daimler Chrysler (+1,5%) e Deutsche Telekom (+0,5%). In leggera crescita anche Epcos (+0,06%) mentre Infineon è passata in negativo fermandosi a -1,1%.

A Parigi il Cac si è fermato a +0,78%. Denaro su Cap Gemini (+2,6%) ed StMicroelectronics (+0,1%). In rosso France Telecom (-2,6%), TF1 (-0,8%), Alcatel (-0,8%) e Vivendì (-0,1%).

A Londra il Ftse è salito dello 0,16%. Sul listino inglese ha pesato il calo di Marconi (-0,7%) colpito da un paio di downgrade. Contrastati i telefonici con C&W in calo del 3,5%, Bt a +1,7% e Vodafone in crescita dello 0,6%.