Milano – L’Europa prosegue la giornata di contrattazioni all’insegna della debolezza, con Milano che tenta debolmente la via del recupero in attesa dell’avvio delle contrattazioni di Wall Street. Nel frattempo, i futures sugli indici Usa sono lievemente positivi.
A Piazza Affari si torna a parlare di aumento di capitale per Mps, che è arrivata durante i primi minuti di contrattazioni a cedere più del 5%, prima di essere sospesa al ribasso. Riammesso alle contrattazioni, il titolo cede ora più del 2%.
Sono ancora le banche a tenere a freno Milano; in rosso anche Intesa SanPaolo, che perde più del 2%; il timore di un un aumento di capitale , la fa da padrone anche in questo caso. Intanto l’ad di Unicredit Ghizzoni ha smentito per Piazza Cordusio la possibilità di procedere a una tale manovra.
Sul fronte valutario l’euro rimane solido ma verso la fine della mattina perde sul dollaro a quota $1,4205. Gli operatori sembrano avere già scontato l’arrivo di un rialzo di tassi di 25 punti base nella riunione della Bce, prevista giovedì 7 aprile. Da segnalare che lo stesso giorno si pronuncerà sui tassi anche la Bank of England. In calo anche il rapporto euro/yen a 119,41, mentre il rapporto tra il dollaro e lo yen è piatto a 84,05.
Continua nel frattempo la corsa del petrolio, con i futures sul petrolio che si attestano in rialzo a $108,33 al barile, in crescita di 39 centesimi, e quelli sul Brent che si attestano a un valore superiore a $119, a $119,41 al barile. Su anche l’oro, che cresce di $4,8 a $1.433,70 al barile, mentre l’argento avanza di 60 centesimi a $38,33.
Riguardo ai futures americani, alle 12:25 (le 6:25 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 sale di 1,80 punti a quota 1.329,50 (+0,14%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in crescita di 8,50 punti a 2.347(+0,36%).
Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in progresso di 11 punti (+0,09%) in area 12.329.
(Art. in fase di scrittura)