Le borse europee hanno chiuso contrastate. In apertura il Vecchio Continente era partito a razzo, trascinato dai dati di Infineon (-0,99%) e Stmicroelectronics, che ha terminato la seduta in rialzo del 3,07%.
Ma a metà giornata il rosso di Deutsche Telekom (-1,50%) e il maxi debito da €67,2 miliardi hanno fatto scivolare il Vecchio Continente.
L’indice Eurostoxx ha segnalato vendite su titoli telefonici (0,67%), tecnologici (-0,05%), media (-0,59%), assicurativi (-0,42%) e chimici (-1,11%).
A Francoforte il DAX, che chiude le contrattazioni alle 20:00, fa segnare un calo dello 0,40%. In ribasso Siemens (0,25%) e Bayer (-2,49%), si è ripreso Sap (+0,24%). Allianz (-0,44%) ha invece sofferto il taglio di Schroder Salomon Smith Barney, che ha tagliato il target sul prezzo del titolo a €275 dal precedente €310 e ha rivisto al ribasso il rating a “neutral” da “outperformer”.
Parigi ha sfrutta l’effetto Stm e ha guadagnato lo 0,07%). Con Stm cresce anche Dassault (+0,78%). In calo Axa (-0,24%), Alcatel (-0,48%), Cap Gemini (-5,83%) e France Telecom (-2,12%).
A Londra (-0,58%) il tonfo maggiore è ancora una volta quello di Vodafone, che è scesa a 107 pence perdendo il 4,25%. In calo ci sono anche Bt Group (-3,22%), Cable&Wireless (-1,54%) e Invensys (-3,13%). Bene invece MM02 (+4,59%) e Arm Holdings (+0,41%).
