
Borse asiatiche ed europee in difficoltà in un contesto di incremento della volatilità e nonostante i dati macro positivi pubblicati in Cina. Il settore manifatturiero della seconda economia al mondo ha registrato un’espansione, con l’indice generale salito al massimo degli ultimi tre mesi. Bene hanno fatto produzione e nuovi ordinativi. In crescita anche il comparto servizi. La Borsa di Tokyo ha perso quasi l’1% con il settore tech che ha mostrato la performance peggiore di tutti dopo la vendita generalizzata dei titoli del comparto ieri sera al Nasdaq-100. La settimana si chiude così con una perdita di circa mezzo punto percentuale. Giugno registra invece un progresso intorno all’1,9%.
Continua intanto sul Forex il calo del dollaro Usa, penalizzato dalla virata delle banche centrali di Inghilterra ed Eurozona verso una politica monetaria più rigida. James Bullard della Federal Reserve di St. Louis ha detto di opporsi a un altro rialzo tassi nel 2017, ma le indicazioni che arrivano da Bce e Bank of England sono invece penalizzanti per gli asset finanziari più rischiosi come i titoli azionari. Gli investitori sono intimoriti dai segnali provenienti dalle banche centrali, che indicano la fine prossima dei programmi di quantitative easing. In Eurozona, Regno Unito e Giappone i tassi sono fermi allo zero, 0,25% e -0,10%, rispettivamente. Anche questo è destinato a cambiare con la prima ad agire che dovrebbe essere la banca guidata da Mark Carney.
Lasciate qui sotto commenti, news e rumor dalle sale operative, consigli, strategie di investimento, le vostre esperienze e tutto quello che vi passa per la testa. Tutti gli aggiornamenti di borsa sul LIVE BLOG (SOTTO), con flash di notizie e grafici.