Le Borse si riscattano dopo i cali di ieri, ma secondo Morgan Stanley il peggio in Borsa non è ancora arrivato e il tracollo dei mercati globali visto a inizio febbraio altro non è che un antipasto di futuri cali. Il problema principale riguarda l’incremento continuo dei rendimenti del reddito fisso dopo anni di calma piatta, un fenomeno che potrebbe stravolgere il sistema finanziario. In un mercato obbligazionario secondario Usa in tensione, con i rendimenti decennali che hanno toccato anche il 3% alimentando una rotazione di portafogli dall’azionario all’obbligazionario, il governo metterà all’asta $258 miliardi di debito in settimana sul primario. I Bond europei intanto pagano la prospettiva di vedere un falco tedesco alla guida della Bce a partire dall’anno prossimo, quando il mandato di Mario Draghi volge al termine.
La nomina del politico spagnolo Luis de Guindos a vice presidente dell’istituto centrale di Francoforte hanno aumentato le chance di elezione di un banchiere dei paesi “core” dell’area euro. In pole position ora c’è Jens Weidmann, il capo della Bundesbank favorevole alla fine delle misure di allentamento monetario straordinario. Se un esponente della Germania, che approfitta di un surplus commerciale gigantesco e che ha la fobia dell’inflazione, sale al timone della Bce, c’è da aspettarsi una politica monetaria più aggressiva. Sui mercati euro e rendimenti obbligazionari sono destinati a rafforzarsi.
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Piazza Affari ha chiuso una seduta nervosa di alti e bassi in lieve progresso. Il listino delle blue chip Ftse Mib ha guadagnato lo 0,4% circa. In cima al listino Buzzi Unicem guadagna oltre il 3%. Positivi anche Stm, Telecom Italia, CNH Industrial e Poste Italiane. In calo invece Recordati, Pirelli, Italgas, Ferragamo e Intesa Sanpaolo.
La messa in stato di accusa di altri esponenti di alto profilo russi nell’inchiesta dell’FBI sul Russiagate, lo scandalo sulla presunta ingerenza delle autorità russe nelle elezioni presidenziali Usa di novembre 2016, sta avendo un impatto negativo sui mercati finanziari. Dollaro, Borse e rendimenti dei Bond sono tutti stati messi sotto pressione in seguito alla notizia. Dopo un avvio in sordina S&P 500 e Nasdaq scambiano tuttavia in territorio positivo, mentre il Dow Jones è in lieve calo. Intorno alle 18 italiane il dollaro guadagna circa mezzo punto percentuale nei confronti dell’euro.
Dopo che 13 funzionari nazionali russi e tre entità del paese sono stati messi sotto accusa per il ruolo avuto nella sospetta manipolazione delle opinioni prima del voto Usa, il consulente speciale Robert Mueller ha annunciato un’altra imputazione nell’ambito della sua indagine volta a scoprire fino a che punto lo staff della campagna elettorale di Trump abbia collaborato con il Cremlino per spostare voti alle presidenziali che poi hanno consegnato a sorpresa la vittoria nelle mani del tycoon immobiliare.Stavolta il grand jury ha accettato l’incriminazione mossa contro Alex Van Der Zwaan, accusato di aver “volontariamente e consapevolmente fatto dichiarazioni false, fittizie e fraudolente” all’FBI.