Lasciata alle spalle la guerra irachena, e poco propensi a credere a nuovi scenari bellici (peraltro smentiti dagli Usa) contro Siria o Iran, i mercati finanziari tornano a occuparsi di realtà a loro più congeniali come i bilanci delle società quotate.
L’ andamento dei conti nei primi tre mesi dell’anno evidenziato dalla raffica di trimestrali diffuse in questi giorni, secondo gli investitori appare complessivamente migliore del previsto.
Un buon segno, dicono, tanto più che non comprende ancora gli effetti positivi determinati dalla rapida fine del conflitto iracheno, e che fa ben sperare per una prossima ripresa dell’economia.
Tuttavia nelle stanze della finanze e nelle sale operative rimane ancora alta la cautela: secondo un sondaggio di Merrill Lynch compiuto tra i gestori dei fondi infatti, la volatilità degli utili societari rimane alta e anzi aumenterà, mentre si sono ridotti i titoli sottovalutati e quindi lo spazio per una ripresa dei listini.
Ad aprire la serie delle buone notizie è stata, nella notte, il colosso tecnologico americano Ibm che ha riportato utili e vendite superiori alle stime degli analisti provocando così un effetto domino su tutto il comparto tecnologico.
L’indice Stoxx di settore è così salito del trainato dai rialzi di Cap Gemini (+5%), Atos (+3,4%) e Asml (+6,3%). Bene anche l’olandese Philips (+3,8%) il cui rosso nel primo trimestre è risultato meno pesante di quanto atteso.
La corsa dei listini e un generale ritorno dell’ottimismo degli investitori ha dato fiato agli assicurativi, i cui conti sono legati a doppio filo all’andamento dei mercati.
In particolare la tedesca Allianz ha registrato un balzo del 13% nel primo giorno dell’aumento di capitale da 4,4 miliardi di euro. Bene inoltre i telefonici con Deutsche Telekom che è salita del 2% dopo aver annunciato un “aumento significativò degli utili 2003 dopo le maxi perdite registrate lo scorso anno.
Acquisti anche per l’olandese Kpn (+3,2%) che ha firmato una nuova linea di credito da 1,5 miliardi a tassi più vantaggiosi. E’ stata una seduta di gloria anche per la società di lavoro interinale svizzera Adecco (+15%) che ha messo a segno il maggior guadagno degli ultimi sei mesi, mentre la farmaceutica Novartis è salita del 2,5% grazie ai risultati superiori alle stime.
Segno positivo inoltre per le auto (+1,65%) nonostante le incertezze del colosso americano General Motors per il raggiungimento dei risultati di utile per il 2003, timori che hanno provocato anche uno sbandamento momentaneo degli indici americani.
Seduta in positiva per Piazza Affari che comunque ripiega nel finale cedendo terreno dai massimi di seduta. Il Mibtel ha terminato con un progresso dello 0,68% a 17.407 punti, il Mib30 in rialzo dello 0,67% a 23.902 punti, il Numtel del Nuovo Mercato in aumento dello 0,40% a 1.240 punti.
Gli operatori parlano di ricoperture, però Generali ha guadagnato il 5,01%, chiudendo a 19,69 euro con scambi intensi. Per quanto riguarda gli altri titoli del settore assicurativo Fondiaria-Sai è salita del 2,15% a 12,26 euro, mentre Ras ha chiuso in rialzo dello 0,79% a 12,68 ed Alleanza del 3,51% a 7,96.
Le voci di mercato sul passaggio del convertendo Fiat a Mediobanca (+2,45% a 7,54 euro), smentite in serata dall’Ad di Unicredit Alessandro Profumo, hanno fatto bene agli istituti di credito coinvolti.
Intesa sale del 4,27% a 2,32 euro, Capitalia dell’ 1,70% a 1,43, SanPaolo Imi dell’ 1,74% a 7,02. Giù, invece, Unicredit (-1,30% a 3,8) dopo le corse in territorio positivo fatte però nei giorni scorsi.
In casa Tronchetti Provera positiva Tim, che ha chiuso in rialzo dell’1,68% a 4,23 euro, ma non Telecom (-1,38% a 7,16) dopo il via libera alla fusione con Olivetti (-1,84% a 0,99) da parte del cda. Tra gli editoriali, le nomine di Vitale e Mieli ai vertici della ‘neonata’ Rcs Mediagroup hanno fatto salire Hdp (+1,02% a 2,073).
Tre le società sospese oggi dalle contrattazioni sulla scia delle perplessità delle società di revisione sui bilanci. Si tratta di Finpart, Olcese e Tecnodiffusione.
Nella tabella l’andamento degli indici dei titoli guida delle principali piazze finanziarie europee: – Londra +1,75% – Parigi +1,62% – Francoforte +2,06% – Milano +0,67% – Madrid +1,11% – Amsterdam +3,35% – Stoccolma +2,42% – Zurigo +2,49%.