Società

Borse europee, tornano le prese di profitto

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Ecco la sintesi della giornata

FTSE/MIB

L’indice italiano Ftse/Mib chiude la seduta in lieve calo, appesantito dalla partenza negativa di Wall Street. Tra i peggiori si segnalano Mediaset, che lascia oltre il 2%, seguita da Snam Rete Gas e Exor. Deboli anche Campari, Unipol e Mediolanum. In netta controtendenza Fiat (+3% circa) nonostante il calo delle immatricolazioni registrato a luglio. Bene anche Telecom Italia e Pirelli.

EUROSTOXX50

L’indice EuroStoxx50 archivia le negoziazioni in terreno negativo, in linea con le altre piazze europee, che hanno peggiorato dopo i dati macro Usa sotto le attese. Tra i peggiori SocGen, che lascia oltre il 2%, seguita da Air Liquide, Philips e Vivendi. Positivi Telecom Italia, Deutsche Bank, Daimler e Aegon.

Macroeconomia

In Usa, flessione superiore alle attese per gli ordini all’industria a giugno, a conferma del quadro di rallentamento del settore manifatturiero della prima economia mondiale. Secondo i dati del dipartimento del Commercio, i nuovi ordinativi di prodotti manifatturieri si sono ridotti dell’1,2%, dopo il -1,8% di maggio. Si tratta del secondo dato mensile negativo consecutivo. Le stime degli economisti indicavano una contrazione più contenuta in giugno, pari allo 0,5%.

Sempre in Usa, i compromessi di vendita di case esistenti registrano un minimo record in giugno e l’indice degli agenti immobiliari, basato su contratti firmati in giugno, cala al record negativo di 75,7 da 77,7 rivisto di maggio. La variazione mese su mese è del -2,6%, quella su anno -18,6%. Gli economisti si attendevano un rialzo mensile dello 0,6%.

Infine, il Segretario al Tesoro Timothy Geithner non esclude che il tasso di disoccupazione possa ancora salire per qualche mese ma segnala anche che l’economia si sta risanando.

Cambi e commodities

In chiusura dei mercati europei il cambio Eur/Usd quota ai massimi degli ultimi tre mesi a 1,3230 mentre il petrolio Wti scambia a USD82,3 al barile.

Azioni Italia

Astaldi (EUR4,7675): ha chiuso il primo semestre con un incremento del 15,3 dell’utile netto consolidato a EUR31,1 mln, con un portafoglio ordini di EUR9,1 mld e con oltre EUR1,0 mld di nuove acquisizioni. La società ha inoltre sottolineato il “significativo miglioramento della posizione finanziaria netta che si attesta a EUR456,0 mln rispetto ai EUR543,0 mln del primo trimestre 2010”.

Eutelia (sospesa): informa che il Tribunale di Arezzo, con decreto del 14-16 luglio 2010, ha dichiarato la procedura di amministrazione straordinaria di Eutelia S.p.A. ai sensi dell’art. 30, primo comma, del D. Lgs. 270/99. Con decreto del 23 luglio 2010, il Ministero per lo Sviluppo Economico, ai sensi dell’art. 38, primo comma, del D. Lgs. 270/99, ha nominato Commissari Straordinari la Prof.ssa Daniela Saitta, l’Avv. Francesca Pace e il Dott. Gianluca Vidal.

Italcementi (EUR6,30): Credit Suisse ha tagliato il target price di Italcementi a EUR6,0 da EUR7,0.

Prysmian (EUR13,51): ha chiuso il primo semestre con un utile netto adjusted in calo del 18,1%, a EUR77,0 mln, mentre i ricavi sono calati (variazione organica) del 3,4% a EUR2,148 mld e l’Ebitda adjusted è diminuito del 6,5%, a EUR181,0 mln. L’indebitamento netto è peggiorato a EUR675,0 mln rispetto ai EUR474,0 mln a fine 2009. Prysmian conferma gli obiettivi di redditività a fine 2010, ovvero un Ebitda adjusted compreso tra EUR350,0 mln e EUR400,0 mln.

Azioni Estero

Auto Germania: in Germania, da una fonte dell’associazione dei produttori internazionali di auto Vdik, le immatricolazioni di nuove auto a luglio sono crollate del 30% su anno, mentre nei primi sette mesi dell’anno la flessione è stata di quasi il 29%. A giugno le immatricolazioni erano scese del 32%, continuando a scontare la fine degli incentivi auto. Le immatricolazioni di veicoli industriali nei primi sette mesi dell’anno sono invece salite dell’8%, settore che ha beneficiato degli sviluppi positivi dell’economia, mentre quello delle auto nuove ancora non l’ha fatto.

BP (GBp414,70): la società controllata dallo stato Kuwait Petroleum International potrebbe essere interessata a rilevare alcuni assets di British Petroleum.

MasterCard (USD201,34): ha evidenziato profitti in aumento del 31% nel secondo trimestre, grazie al controllo dei costi e alla ripresa, seppur lenta, dei consumi e dei viaggi a livello internazionale.

Procter & Gamble (EUR59,65): ha riportato per il 4Q10FY un Eps ex straordinarie di USD0,71 e vendite in rialzo del 5% a USD18,9 mld. Le attese erano per un Eps a USD0,73 e vendite a USD19,102 mld. P&G per l’anno 2010/11 vede un rialzo delle vendite tra il 2% e il 4% e un Eps tra USD3,91 e USD4,01. Nell’anno fiscale a giugno l’Eps si attesta a USD4,11, nella parte alta del range preannunciato tra USD4,06 e USD4,12, mentre il fatturato sale del 3% a USD79,8 mld.

Sanofi-Aventis (USD45,56): è in calo oggi a Parigi dopo che alcune fonti vicine al dossier hanno svelato che la casa farmaceutica ha offerto USD18,4 mld (pari a USD69,0 per azione) per l’americana Genzyme. Secondo una fonte, Genzyme, che ha chiuso ieri a USD70,36, non sarebbe però disposta ad accettare un’offerta inferiore agli USD80,0 per azione.

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