(Teleborsa) – Giornata altalenante quella che si è appena conclusa per le principali borse europee che riescono comunque a recuperare sul finale parte delle perdite. Scarso aiuto è giunto nel pomeriggio da una Wall Street ipotesa dopo l’euforia dei giorni precedenti e poco interessata ai dati diffusi nel pomeriggio. A dominare il sentiment generale è ancora l’incertezza sul piano di salvataggio della Grecia, cui si sono aggiunte le preoccupazioni per la situazione del Portogallo dopo che Fitch ne ha abbassato il rating sovrano a “AA-” da “AA” con outlook negativo. Cresce dunque l’attesa per il vertice europeo di domani e dopodomani sulle eventuali strategie che i paesi dell’Eurozona intendono adottare sulla questione debitoria della Grecia. A livello macroeconomico la delusione per il dato sugli ordinativi industriali della Zona Euro, che hanno accusato una frenata inattesa a gennaio, ha controbilanciato la buona lettura dell’indice Ifo, salito a marzo più del previsto, e dell’indice Pmi manifatturiero UE, che secondo una stima flash, si è attestato a marzo a 56,3 punti in rialzo rispetto a febbraio. Profondo rosso solo per Madrid che ha lasciato sul ettreno l’1,18% a 10.866,3 punti appesantita soprattutto dalle grandi banche. Bene invece Francoforte +0,36% a 6.039 trainata da una Deutsche Boerse scatenata in scia all’annuncio di un piano di riduzione dei costi, ma soprattutto da Infineon dopo che il responsabile della divisione industriale, in un’intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt, ha affermato che la società è satura di ordini e che i clienti del gruppo vorrebbero consegne più veloci dei prodotti. Sulla parità Londra +0,07% a 5.677,88, Amsterdam +0,07% a 341,74, Zurigo +0,05% a 6.880,72, Bruxelles +0,01% a 2.649,7 e Parigi -0,07% a 3.949,81.