(Teleborsa) – Le borse europee chiudono una seduta difficile, caratterizzata da una grande tensione alla vigilia del vertice del G20, che si apre domani a Seoul. I Listini europei, però, hanno ampliato le perdite nel pomeriggio, a causa della debolezza di Wall Street e di un sentiment diffusamente negativo sulla piazza americana. A pesare sui mercati ha contribuito anche l’ennesimo innalzamento dei tassi sulle riserve obbligatorie delle banche, operato dalla banca centrale cinese, oltre a dati sull’export in chiaroscuro da parte del Paese asiatico. Domani, il vertice del G20 si appresta a vagliare temi delicatissimi, quali le nuove misure lanciate dalla FED e lo spinoso tema dei cambi. A peggiorare la situazione hanno contribuito una serie di risultati deludenti da parte delle società finanziarie, soprattutto Unicredit e la francese Natixis. Glissati i dati economici giunti dagli USA,. che sono risultati nel complesso positivi, ma non hanno avuto il potere di risollevare le sorti dlele borse sulle due sponde dell’Oceano. L?euro si conferma in forte calo rispetto al dollaro, chiudendo attorno agli 1,372 USD gli scambi in Europa, dopo aver toccato un minimo a 1,3669 dollari. La moneta unica torna a scontare le turbolenze dell’Eurozona, che vede l’Irlanda ed il Portogallo in crisi conclamata. Fra le piazze europee la peggiore è Milano, che vede l’indice FTSE MIB cadere del 2,4%. Male anche Madrid con una perdita dell’1,68% a 10235,4 punti, mentre Parigi cede l’1,45% a 3888,45 punti. In rosso anche Bruxelles che flette dell’1,13% a 2672,25 punti, Francoforte dell’1% a 6719,84 punti e Londra dello 0,99% a 5816,94 punti. Minori cali per Amsterdam a 346,09 punti (-0,47%) e Zurigo a 6539,82 punti (-0,64%).
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